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Terra Fageto al Vinitaly tra premi, il top delle sue etichette e l’anteprima assoluta del P41

L'AZIENDA agricola con sede a Pedaso e con una grande storia alle spalle. Per la rinomata azienda, giunta ormai alla sua trentesima presenza all’evento, il Vinitaly è ancora un’opportunità da cogliere per far sentire sempre più forte la propria voce nel mercato internazionale del vino. Il punto con Michele Di Ruscio
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«Occasioni come queste sono sempre importanti, ci permettono di far conoscere i nostri vini ma anche di promuovere il territorio marchigiano». Così ha esordito Michele di Ruscio in merito alla partecipazione di Terra Fageto al Vinitaly, in programma a Verona da oggi al 17 aprile.

Si tratta, come si può intuire, di un contesto molto importante per il settore, con una spiccata vocazione internazionale. Vinitaly è, infatti, la grande fiera del vino e dei distillati rivolta agli operatori del settore che operano su questo tipo di mercati. «Da 55 anni – come si legge nel sito – è sinonimo di coinvolgimento dell’intera filiera vinicola globale. Sono quattro giorni dedicati allo sviluppo delle relazioni tra produttori, buyer e stakeholder per condividere esperienze e competenza».

Per la rinomata azienda vitivinicola marchigiana, giunta ormai alla sua trentesima presenza all’evento, è ancora un’opportunità da cogliere per far sentire sempre più forte la propria voce nel mercato internazionale del vino.

Sarà un momento importante, come ha spiegato lo stesso Di Ruscio, anche per incontrare diversi clienti. «Al Vinitaly – ha affermato – ovviamente porteremo la gamma dei nostri vini più noti: il Fenèsia, la Letizia, il Pecorino, la Passerina, il Colle del Buffo Rosso Piceno, il Rosso Piceno Superiore, solo per indicarne alcuni. Sarà una bella vetrina, poi, per presentare un’anteprima assoluta: il P41. Si tratta di un vino prodotto con il metodo classico, fatto per l’80% da uva Chardonnay e dal 20% da uve pecorino. È una rielaborazione del nostro territorio, quindi dei nostri vigneti della Val d’Aso di Campofilone e Pedaso, ed è un millesimato 2020, quindi ha passato 36 mesi sui lieviti. Abbiamo scelto di proporre una produzione limitata in sole 1.500 bottiglie. Per noi è stata una vera e propria sfida produrre un metodo classico con uve nostrane».

A dimostrazione, inoltre, della grande cura con cui l’azienda marchigiana, situata tra le pittoresche colline del Fermano, realizza i propri prodotti vinicoli, sono i premi che le saranno consegnati proprio in occasione dell’evento. «Al Vinitaly, oltre all’aspetto commerciale ci saranno diverse premiazioni. La prima delle quali riguarda il Rosso Piceno Colle del Buffo che ha raccolto 99 punti su 100 nella classifica dei “Migliori vini d’Italia” per lo specialista Luca Maroni. Altro vino di grande impatto poi è il Salsedine, che ovviamente sarà presente nel nostro stand. È un vino nato da poco ma regala sempre grandi soddisfazioni per i riconoscimenti che riceve e per il calore con cui viene sempre accolto. È una vera e propria unicità del nostro territorio: prodotto con uva cresciuta su colline fronte mare, si riconosce per il suo gusto sapido».

Terra Fageto, presente al Vinitaly allo stand Pad 7 C8 desk 1, si appresta, dunque, ancora una volta, a raccogliere i frutti di un lavoro svolto con passione, cura e dedizione, dimostrandosi una realtà importante del nostro territorio.

 

(foto da Terra Fageto)

(foto da Terra Fageto)

(spazio promoredazionale)

 


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