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Banca del Piceno, Donati neo presidente: «La mia squadra un mix di esperti e di giovani»

INTERVISTA - Era da 20 anni che veniva confermato il Cda uscente e non si era tornati al voto. L'istituto ha 28 filiali, conta 6.072 soci e circa 47.000 clienti
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Sandro Donati

Il presidente della Banca del Piceno Sandro Donati

 

di Peppe Ercoli

«Con il rispetto fra galantuomini di un patto parasociale che non esisteva più ma che privatamente c’era, la presidenza spettava alla parte dell’ex Picena Truentina, mi sono trovato al posto giusto al momento giusto».

E’ semplice la spiegazione di Sandro Donati di come sia stato eletto nuovo presidente della Banca del Piceno. Come primo punto fermo annuncia che «il direttore sarà interno, perché qui ci sono professionalità valide e non c’è quindi nessun bisogno di andarlo a prendere altrove».

Donati, come è maturata la sua elezione?

«Dopo 20 anni non è uscita vincente la lista del consiglio d’amministrazione uscente ed è la prima volta che dopo lo stesso lasso di tempo si tornava a votare con tre liste contrapposte, ma questo non significa che ci sono spaccature all’interno della Banca del Piceno».

Adesso da dove si comincia? Quali sono gli obiettivi?

«Il mio proposito è innanzitutto quello di dare un impulso positivo a tutto il consiglio di amministrazione. La mia vittoria è dovuta ad un lavoro di squadra, composta per metà da persone che già erano dentro, esperti di banca, e per metà da persone nuove, giovani, tutte competenti che mi daranno manforte per operare con lo scopo di riportare questa banca ad essere la vera banca del territorio».

In questo momento non lo è?

«In questo momento lo è, diciamo, a metà. Ma possiamo fare di più e questo è il mio obiettivo. Mi spiego meglio: mentre le altre banche lavorano giustamente sulla globalizzazione, sulla grande clientela, sull’online, le Bcc sono le uniche banche nel territorio che ancora possono sviluppare il contatto diretto con il cliente, che ultimamente si era in parte perso».

Quali agevolazioni pensa di mettere in campo in favore della clientela picena?

«Il contatto con la clientela permette alla banca di rafforzarsi dal punto di vista economico e al cliente di avere davanti una persona che lo segue e che conosce. Studieremo anche pacchetti per agevolare clienti e soci, continuando ad impegnarci sui finanziamenti per il terremoto; fin qui abbiamo erogato circa 100 milioni di euro che per una banca come la nostra sono tanti».

La Banca del Piceno ha 28 filiali, conta 6.072 soci e circa 47.000 clienti.

Spulciando il Bilancio 2023 emerge che il prodotto bancario lordo ammontava a 2.132 milioni, in crescita di 22 milioni rispetto all’anno precedente; 89,1 mln di patrimonio (+11%), 8,8 mln di utile netto. L’indice di solidità aziendale (Total Capital Ratio) del 2023 è del 24,69%, mentre nel 2022 era di 22,93%. Le nuove erogazioni di crediti alla clientela 2023 sono state di 102 milioni di euro.

La Banca ha continuato a sostenere il territorio mediante l’erogazione di contributi a fini di beneficenza e mutualità (261mila euro); quasi il 99% del credito erogato è finalizzato a sostenere iniziative di clienti operanti nel territorio di riferimento. Oltre l’80% dell’attività caratteristica è svolta con clienti soci.


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