di Salvatore Mastropietro
Dopo aver completato la procedura di iscrizione al prossimo campionato di Serie C, le attenzioni in casa Ascoli sono inevitabilmente rivolte ai discorsi sul cambio di proprietà. Novità concrete, tuttavia, tardano ancora ad arrivare mentre si susseguono le voci sull’interessamento di un fondo straniero. Massimo Pulcinelli ha garantito al sindaco Marco Fioravanti che cederà la società entro fine giugno e che lascerà il club in mani sicure, ma allo stesso tempo terrà il punto sulle proprie richieste economiche.
Massimo Pulcinelli (foto Ascoli Calcio)
Si preannunciano delle settimane piuttosto calde, dunque, nell’ambiente bianconero, in cui la speranza è di riuscire a definire al più presto una situazione stabile al fine di iniziare a programmare per tempo la prossima stagione sportiva. In Serie C, del resto, idee chiare e buona gestione sono elementi alla base per la buona riuscita di un progetto sportivo.
I tifosi bianconeri in corteo prima di Ascoli-Pisa
Intanto, dopo un paio di settimane in cui le preoccupazioni sull’iscrizione avevano occupato i pensieri degli appassionati, la tifoseria organizzata è tornata a farsi sentire nel dibattito sul futuro societario. Il messaggio, postato sui social dal noto gruppo “Ultras 1898“, è chiaro ed eloquente: «Da tempo stiamo cercando di tenere monitorata la situazione societaria dell’ Ascoli Calcio in un momento di grande confusione generale Le persone che ci hanno portato a questa situazione non devono avere più nulla a che fare con l’Ascoli Calcio. Dal primo all’ultimo hanno perso irrimediabilmente la nostra stima. Chiederemo alla nuova società, qualunque essa sia, di fare pulizia in tutte le componenti, dalla dirigenza arrogante e supponente, fino alla squadra. Non c’è stato un giocatore che si è preso la responsabilità della retrocessione o abbia avuto il coraggio di presentarsi in conferenza stampa. Noi vogliamo uomini. E pretendiamo una nuova società all’ altezza della nostra storia e che preferisca ripartire dalla dignità del popolo ascolano, dal senso di appartenenza e dalla nostra gente. Pochi semplici concetti ma alla base di qualsiasi discorso ulteriore».
Mattia Piermarini (foto Ascoli Calcio)
CONTRATTO – Dopo l’annuncio del primo contratto da professionista di Augusto Bando, è arrivata oggi la firma di Mattia Piermarini fino al 2027. Nato ad Ascoli il 13 marzo 2006, è un difensore centrale di 190 cm, ben strutturato, dotato di acume tattico e senso dell’anticipo (29 presenze nel campionato appena concluso.
«Un sogno che si avvera. – ha dichiarato il giovane ascolano – Sono nato e cresciuto ad Ascoli, tifoso bianconero e fino a un anno e mezzo fa guardavo le partite della prima squadra dalla curva o da bordocampo, come raccattapalle. Ho fatto tutta la trafila nelle giovanili, dall’Under 12 fino alla Primavera, sono cresciuto col sogno di giocare nella prima squadra dell’Ascoli”.
Accompagnato in sede dai procuratori e dai genitori Marco e Monica, il primo pensiero dopo la firma del contratto è stato per la sua famiglia, oltre ad amici e tecnici: «Mamma e papà hanno fatto tanti sacrifici per me, da piccolo mi hanno sempre accompagnato agli allenamenti, mi seguono spesso anche in trasferta, sono stati a Udine per la semifinale Playoff. Un ‘grazie’ lo voglio dire anche ad allenatori e staff avuti in questi anni e che coi loro consigli mi hanno aiutato a crescere e infine ai miei amici, che mi stanno sempre accanto e mi sostengono. Un ringraziamento speciale a mia sorella Marzia, calciatrice della prima squadra femminile dell’Ascoli. Da piccoli nel tempo libero giocavamo sempre insieme a calcio; lei è il classico numero 10, trequartista, 2008, è brava, gioca con la prima squadra nonostante abbia solo 16 anni».
Sulla stagione appena conclusa e gli obiettivi futuri: «La stagione, a parte l’epilogo finale con l’Udinese, è stata positiva, ho giocato praticamente sempre, seppur un anno sotto età, e per questo ringrazio Mister Ledesma, che è subentrato in una situazione difficile e mi ha aiutato a migliorare e a dare continuità alle mie prestazioni. L’anno precedente, essendo di due anni sotto età, ho giocato poco, ma con sacrificio sono arrivato a disputare le partite più importanti, come le semifinali playoff e la finale col Monza. E’ chiaro che il mio prossimo obiettivo è quello di poter stare in pianta stabile in prima squadra, imparare ad adattarmi al calcio dei grandi, ben differente da quello giovanile. Penso che col sacrificio e col lavoro alla fine si possano raggiungere gli obiettivi».
NAZIONALE – Si è conclusa oggi la prima esperienza con l’Italia Under 20 per Simone D’Uffizi, che, dopo l’amichevole di ieri con la Nazionale maggiore di Luciano Spalletti e dell’ascolano Riccardo Orsolino, stamane a Tirrenia è stato impegnato in un test in famiglia di 70’ contro la selezione Under 19 del commissario tecnico Corradi (0-4 in favore di questi ultimi, che disputeranno l’europeo di categoria tra poche settimane). Il CT Bollini ha schierato D’Uffizi per tutta la durata del secondo tempo.
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