(foto Emanuele Santori)
Ascoli e Sambenedettese torneranno a sfidarsi domenica 26 ottobre (ore 14,30) e, inevitabilmente, l’attesa sale sempre di più, a livello locale e non solo. Il ritorno del derby del Piceno a oltre 39 anni dall’ultima volta, segnerà un avvenimento a suo modo storico. Il grado di attesa è testimoniato, in un certo senso, da quanto avvenuto quest’oggi presso la Locanda Centimetro Zero di Pagliare del Tronto, dove le due squadre si sono incontrate per un pranzo sociale su invito del Monsignor Gianpiero Palmieri, vescovo delle diocesi di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto.
La notizia dell’iniziativa, senz’altro significativa, è stata anticipata via social da alcune immagini circolate sui gruppi dei tifosi, tra qualche commento a favore, diverse critiche e una buona dose di ironia ambo le parti. Successivamente, è arrivata una nota diffusa da entrambi i club: «Non si è trattato – si legge nel comunicato – di un mero evento sportivo, ma ha rappresentato un momento di evidenza storica e sociale di notevole rilevanza. Condividere il cibo è il principio di una unione, che si fonda su fratellanza e amicizia. Forse non si raggiungeranno nell’immediato questi obiettivi, ma sono state gettate le basi affinché questo accada. Un incontro di passioni differenti, spesso contrastanti, ma l’evento di oggi ha rappresentato una scelta coraggiosa che fa onore a tutti gli intervenuti».
Il comunicato riporta anche le dichiarazioni dell’organizzatore dell’iniziativa, il Vescovo Monsignor Gianpiero Palmieri, che ha raccontato come è nata l’idea di organizzare un pranzo comune: «Abbiamo raccolto da questa estate le gioie e le preoccupazioni relative al derby fra Sambenedettese e Ascoli: da una parte le gioie perché il derby tornava dopo 39 anni, dall’altra le preoccupazioni che un evento sportivo potesse trasformarsi in altro, col rischio che qualcuno rovinasse la festa e lo stadio potesse essere teatro di violenze, contrapposizioni e interferenze che con lo Sport non c’entrano nulla. A Simone e al gruppo della comunicazione delle nostre due Diocesi è venuta in mente l’idea del pranzo fra le due squadre. La giornata di oggi è stata straordinaria, la partecipazione dei due Presidenti è stata totale e convinta, lo stesso per giocatori e per le due società, tutti accomunati dall’idea di non rovinare un evento sportivo così bello. Questo è il messaggio del pranzo di oggi».
Presente anche il presidente dell’Ascoli Calcio Bernardino Passeri, che, nonostante il lutto che lo ha colpito, non ha voluto mancare all’appuntamento: «Ho trascorso una giornata molto bella e serena; ho avuto giorni duri e trascorrere queste due ore col Vescovo, con la mia squadra e la Sambenedettese mi ha dato molto sollievo. Il derby che ci sarà a breve qualche preoccupazione me la dava, ma l’ho sempre riportato a un evento sportivo; da tanto stiamo lavorando per rasserenare gli animi e quella di oggi è stata una tappa fondamentale. Siamo venuti a mangiare in un ristorante gestito da ragazzi eccezionali che ti riconciliano con la vita e col mondo, ci fa pensare a quanto siamo fortunati. Pensare al derby come un qualcosa di pericoloso mi sembra assurdo, oggi è stata un’iniziativa bellissima, anche per i ragazzi di questo ristorante, penso sia stata una scelta molto importante e spero che ci porterà al derby con uno stato d’animo positivo, come deve essere per un evento sportivo. Ringrazio il Vescovo e questi ragazzi che ti danno la forza di andare avanti».
Altrettanto positivo il messaggio del presidente della Sambenedettese Vittorio Massi: «E’ stata una bellissima giornata, ringraziamo il Vescovo Mons. Palmieri, che, con la sua proposta, inizialmente mi aveva sconvolto, invece è stata un’idea brillante ed unica. E’ una vittoria dello Sport, che, come diciamo sempre, deve essere inclusivo. Oggi vince lo Sport, vinciamo noi, vincono la Samb e l’Ascoli. Adesso aspettiamo le partite in campo. In bocca al lupo a tutti!».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati