Invasione russa: sindacati in piazza e mozione di condanna in Consiglio comunale

PICENO - Doppio presidio di Cgil, Cisl e Uil sabato 26 febbraio alle ore 10 in Piazza Ventidio Basso (Ascoli) e Piazza Matteotti (San Benedetto). A Grottammare, sempre sabato, Consiglio d'urgenza in diretta streaming per condannare la guerra in Ucraina. Le parole del presidente della Provincia, Sergio Loggi 
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I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato per sabato 26 febbraio presìdi in tutta Italia contro la guerra in Ucraina. Ad Ascoli e San Benedetto si svolgeranno alle ore 10 in Piazza Ventidio Basso nel capoluogo e in Piazza Matteotti.

 

Le richieste sono: il netto rifiuto della guerra; invito al Governo italiano di operare per la soluzione politica in seno all’Unione Europea; la necessità di assumere una posizione di neutralità attiva, ovvero non essere coinvolti in operazioni militari ed agire per le vie della diplomazia, del dialogo tra le parti in causa e nel rispetto del diritto internazionale.

 

Ai presìdi hanno già aderito anche l’Associazione provinciale partigiani d’Italia (Anpi), l’Associazione studentesca Robin Hood-Rete degli Studenti Medi e Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Miranda, Laboratorio di politica e partecipazione, Libera Tutti, Partito Democratico, Sinistra Italiana, Cambia SBT, Verdi, Democratici per Canducci, Associazione Buon Vento, Dipende da Noi, Associazione Smart Piceno, Lavoro&Welfare, Rifondazione Comunista, Articolo Uno, Mdp, Italia Viva, Ascolto&Partecipazione, Europa Verde. Altre se ne aggiungeranno. I sindacati invitano la cittadinanza a partecipare.

 

A GROTTAMMARE, sempre sabato 26 febbraio, alle ore 11, è convocato sul tema un Consiglio comunale urgente per discutere una mozione di condanna. Il Consiglio sarà in diretta streaming e può essere seguito sulla pagina youtube “Comune di Grottammare”. Il sindaco Enrico Piergallini ha coinvolto i capigruppo e chiesto al presidente del Consiglio Stefano Troli di concordare con loro la convocazione. «Tutti abbiamo avuto un brivido – dice Piergallini – ascoltando le dichiarazioni del presidente Putin: toni e minacce che in Europa non si ascoltavano da oltre settant’anni anni».

 

LA PROVINCIA – Ecco l’intervento di Sergio Loggi, presidente dell’Amministrazione provinciale di Ascoli: «Il drammatico conflitto in Ucraina è fonte di grande preoccupazione per la minaccia alla pace e le devastanti ripercussioni sulla vita delle popolazioni coinvolte e la stabilità delle relazioni internazionali. E’ sempre da condannare l’uso delle armi per risolvere le controversie. Esprimo la mia solidarietà e vicinanza alla comunità ucraina che vive sul territorio e auspico che l’Unione Europea, con una sola voce, promuova ogni sforzo per risolvere la crisi e ristabilire la pace. Viviamo in un mondo globale, dove ognuno di noi è chiamato a dare il suo contributo per la pace e il progresso civile e sociale. Ciò che succede nel cuore dell’Europa non può lasciarci indifferenti, ma animati dalla volontà di proseguire sulla strada maestra degli ideali di libertà e di civile convivenza tra i popoli».


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