Futuro “rinnovabile”: sul piatto 68 milioni di euro a fondo perduto per l’area cratere

COMUNANZA - Se ne parla oggi, 31 marzo, alle ore 17,30 con l'assessore regionale Guido Castelli, il sub commissario alla ricostruzione Gianluca Loffredo. E' possibile seguire l'incontro in modalità online
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Nel riquadro l’assessore regionale Guido Castelli

 

Risparmio, abbattimento dei costi, autosufficienza. E il futuro energetico che si affaccia sui borghi dell’entroterra piceno, colpiti dalla tragedia del terremoto. L’opportunità, importante, arriva dal Fondo Complementare PNRR Sisma. Soprattutto per quanto riguarda le “Comunità energetiche, recupero e rifunzionalizzazione di edifici pubblici e produzione di energia da fonti rinnovabili”, che con le due linee di intervento 3 e 4 mette sul piatto ben 68 milioni di euro. Per stimolare i Comuni a dotarsi di impianti alimentati da fonti energia rinnovabili.

Se ne parlerà approfonditamente durante l’incontro che si terrà oggi, giovedì 31 marzo, all’Auditorium “Luzi” di Comunanza, con inizio alle 17,30.

A trattare la materi  saranno l’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli, il sub commissario alla ricostruzione Gianluca Loffredo, il professore associato dell’Università Politecnica delle Marche Francesco Corvaro e la responsabile della funzione promozione e assistenza alla Pubblica Amministrazione del Gestore Servizi Energetici Estella Pancaldi. A fare gli onori di casa, il sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni.

Il tema è di quelli importanti. E in Italia ha già visto alcune realtà raggiungere l’autosufficienza energetica attraverso la diffusione delle “comunità”. Una cultura innovativa, da veicolare, che strizza l’occhio ad un nuovo modo di affrontare (anche) il caro energia.

Nello specifico, il bando racchiude linee che prevedono incentivi a fondo perduto per impianti da realizzare ex novo oppure per  ammodernamento, miglioramento, adeguamento di tecnologie già esistenti, purché siano di proprietà pubblica.

L’obiettivo, in primis, è quello di evitare sprechi: gli edifici che si dotano di tali impianti possono interconnettersi tra loro a livello energetico in modo da compensare carenze e/o eccessi direzionandoli, ad esempio, verso situazioni di bisogno energetico.

Inoltre, si tratta di un’opportunità nodale pure per contrastare la povertà energetica.

 

La partecipazione all’incontro è possibile anche da remoto utilizzando il link https://meet.google.com/wob-cjfc-hqk


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