Strade dimenticate tra i Sibillini: erba alta, segnaletica coperta e sicurezza a rischio

AREA MONTANA - Nonostante l’arrivo dell’estate, le provinciali che attraversano l’area montana tra Ascoli e Fermo si presentano in condizioni di totale abbandono. Le situazioni più critiche
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di Diego Alteri Capponi 

 

Nonostante l’arrivo dell’estate, le strade provinciali che attraversano l’area montana tra Ascoli e Fermo, nel cuore dei Sibillini, si presentano in condizioni di totale abbandono. L’erba è così alta da coprire in alcuni tratti la segnaletica stradale e limitare la visuale nelle curve, rendendo pericolosa la circolazione sia per chi guida che per chi cammina.

Località Pescolle, bivio Montemonaco-Montegallo

 

Le situazioni più critiche si registrano lungo la provinciale 83 (Montegallo, Montemonaco, Montefortino, Amandola), la 89 Montegallo–Bivio Roccafluvione e la 149 che collega Montegallo a Montemonaco passando per Rascio.

 

In questi tratti, rettilinei e curve invasi dalla vegetazione si sommano alla presenza frequente di fauna selvatica, in particolare cinghiali, che possono sbucare all’improvviso e causare incidenti anche gravi.

 

Non è una novità: anche negli anni passati il taglio dell’erba è avvenuto solo a stagione turistica inoltrata, spesso non prima di metà agosto, quando ormai il flusso di visitatori iniziava a calare.

 

Per questo, residenti e operatori del territorio chiedono un intervento tempestivo e costante da parte delle istituzioni, per garantire strade più sicure e un’accoglienza più dignitosa a chi sceglie di visitare i Monti Sibillini.

San Giorgio all’Isola, frazione di Montemonaco

Bivio Montegallo, frazione Bisignano

 

 


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