facebook rss

Mensa, studentato e laboratori
Il Comune cerca fondi
per finire il Polo universitario

ASCOLI - Da Guido Benigni, rappresentante degli studenti, un appello alle istituzioni: «Al momento l'università deve pagare per poter utilizzare l'auditorium Montevecchi»
...

Venti milioni di euro. E’ la cifra svelata dal sindaco Guido Castelli nel corso del Consiglio comunale aperto di stamattina sul commercio per terminare il polo universitario all’ex ospedale Mazzoni.

Il sindaco Guido Castelli (foto Vagnoni)

«Presenteremo un progetto alla Regione per l’utilizzo dei fondi europei giunti per il sisma -ha detto Castelli- Si tratta delle progettualità che sta curando l’Istao. L’obiettivo è finire il Polo con lo studentato e la mensa all’ex maternità oltre ai laboratori nell’ala nord. La scelta politica dell’amministrazione è quella di non portare via le scuole dal centro anche rinunciando a cospicui finanziamenti. Nel caso del trasferimento del Trebbiani dalla Piazzarola al Pennile di Sotto grazie ai fondi della Provincia che lì realizzerà un nuovo plesso cielo da definire il futuro di san Domenico per non rischiare di avere in città un altro “vuoto urbano”. L’apertura del polo universitario è stata fondamentale per la sopravvivenza dei corsi in città poiché l’ex seminario che prima ospitava Design è stato dichiarato inagibile dopo il sisma». Il rappresentante degli studenti universitari, Guido Benigni, ha chiesto all’assise cittadine di poter risolvere alcune problematiche legate che rendono “complicata” la vita dei ragazzi in città. «Chiediamo l’estensione del tragitto del bus navetta anche alla sede dell’Annunziata -ha chiesto Benigni- insieme ad agevolazioni per poter fare la spesa in centro: vogliamo spendere qui e non al centro commerciale. Ad oggi, inoltre, l’utilizzo dell’auditorium Montevecchi nato a servizio dell’università risulta essere a pagamento perché è gestito da una ditta privata. Non abbiamo spazi a sufficienza e non possiamo utilizzarlo. Servirebbero anche spazi dover poter vederci di notte visto che gli aspiranti architetti lavorano anche nelle ore notturne. Abbiamo avuto un contatto con il circolo cittadino e ci è stata data la disponibilità. Anche lo strumentato al momento si trova a Brecciarolo, in una posizione momenti più vicina a San Benedetto che alla città».

r.p.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X