Prova di slalom gigante
in via Dari,
gli sci (in buono stato) sono pronti

SAN BENEDETTO - Degrado nel cuore della città, a due passi dal pontino lungo, in una delle strade più trafficate. L'imprenditrice Enrica Ciabattoni: «Solo per prendere un appuntamento con PicenAmbiente la procedura è molto lunga, poi passa del tempo prima che l’ingombrante venga effettivamente smaltito». Eppure il servizio è gratuito
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In via Dari, tra rifiuti di vario genere, anche un vecchio paio di sci

di Marco Braccetti

“In via Dari si fa slalom gigante tra l’immondizia”. Una battuta per sintetizzare la curiosità fotografata lungo una delle strade più trafficate del centro, a due passi dal pontino lungo. Sul ciglio della via, in mezzo ad un cumulo di rifiuti lasciato all’abbandono, sono infatti spuntati perfino due sci marca “Völkl”; tra l’altro neanche particolarmente usurati, né danneggiati. Gli sci montavano pure gli attacchi per gli scarponi, anch’essi in apparenti buone condizioni. Un singolare “ritrovamento” che riaccende i fari sul problema dell’abbandono scriteriato dei rifiuti ingombranti. In certi casi basterebbe una telefonata per risolvere la questione. Chiamando la PiceAambiente (0735.757077) è possibile concordare lo smaltimento dei rifiuti ingombranti – come elettrodomestici, mobilio – o rifiuti vegetali, potature in primis. Per quantità non superiori ai 6 metri cubi, il servizio è totalmente gratuito.

Ultimamente, sullo smaltimento dei rifiuti ingombranti si sono registrate voci critiche: «Solo per prendere un appuntamento la procedura è molto lunga, poi passa del tempo prima che l’ingombrante venga effettivamente smaltito» dice Enrica Ciabattoni, imprenditrice turistica, particolarmente attenta alle questioni di decoro urbano. «C’è poi da dire – prosegue – che da PicenAmbiente servirebbe anche un investimento maggiore sul parco-mezzi. Penso alle spazzatrici automatiche: in giro se ne vedono davvero poche». Certo, l’albergatrice è consapevole che, sul fronte della scarsa pulizia urbana «in molti casi la responsabilità è delle persone maleducate, che gettano i rifiuti alla rinfusa. Anche i proprietari degli appartamenti estivi affittati ai turisti spesso non forniscono adeguate istruzioni sulla raccolta differenziata, mandando in difficoltà gli affittuari».

Intanto si è in attesa di conoscere i dettagli sulle multe contro i cittadini-sporcaccioni, comminate grazie alle nuove fototrappole: apparecchiature rientrate in un accordo siglato ufficialmente lo scorso giugno tra Comune, PicenAmbiente e Guardia Nazionale Ambientale. Quest’ultima è un’organizzazione di volontariato riconosciuta dalla Regione Marche e operante nel settore della tutela ambientale, per lo svolgimento di una serie di servizi in materia di decoro urbano, tutela del verde pubblico e vigilanza zoofila. Alle Gna, tra le altre cose, è stata affidata la gestione delle fototrappole di proprietà comunale, ovvero i sistemi di videoripresa che consentono di individuare chi viola le norme sul conferimento dei rifiuti.


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