Real Virtus Pagliare ad Amandola
per la finale playoff
Il Centobuchi festeggia la salvezza

PRIMA CATEGORIA - Dopo aver espugnato il campo del Rapagnano (2-3), la squadra di mister Silvestri si prepara alla finale del girone D. L'Amandola ha già eliminato in una gara molto combattuta l'Offida, a cui resta la consapevolezza dell'ottimo lavoro svolto. In coda festeggiano i ragazzi di Pupi che condannano lo Sporting Folignano alla Seconda Categoria
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di Salvatore Mastropietro

Dopo un lungo campionato equilibrato e combattuto dalla prima all’ultima giornata, è andato in archivio il primo turno della post season del girone D di Prima Categoria. Quattro sono le picene scese in campo nello scorso weekend: Real Virtus Pagliare e Offida per i playoff; Sporting Folignano e Centobuchi per i playout.

L’ingresso in campo di Real Virtus Pagliare e Rapagnano nella semifinale playoff

Per quanto riguarda gli spareggi per la promozione, a festeggiare è stata sicuramente la squadra allenata da Elio Silvestri. Arrivata ai playoff all’ultima giornata grazie alla vittoria sulla Cuprense e alla contemporanea sconfitta del Villa Sant’Antonio, la formazione pagliarana aveva come possibilità per continuare a sperare solo quella di espugnare il campo del Rapagnano. La freschezza e l’esperienza della Real Virtus si è, però, fatta valere in una partita dalle facce completamente opposte. Un primo tempo in cui gli ospiti hanno dominato portandosi sul vantaggio di tre reti; ed un secondo parziale in cui, complici le espulsioni di Ciabattoni e di Tedeschi, i piceni hanno dovuto resistere agli assalti dei fermani. Il risultato finale di 2-3 ha premiato gli uomini di Silvestri, che ora si stanno preparando alla finale del girone in programma sabato contro l’Amandola. Altra impresa tutt’altro che semplice. Di fronte ci sarà, infatti, la compagine con meno sconfitte e con la miglior difesa del campionato. Il doppio confronto nel corso della stagione regolare ha visto, inoltre, due pareggi, con due squadre che se la sono giocata sostanzialmente alla pari. A Pagliare c’è, quindi, grande entusiasmo e convinzione nei propri mezzi. E l’entusiasmo è condiviso dalla società, che anche per questo match ha messo un pullman a disposizione dei propri sostenitori, nella speranza che – come accaduto sabato scorso – sia di buon auspicio anche questa volta.

L’Offida prima del match

L’Amandola, prossima avversaria della squadra della vallata, arriva alla finale dopo aver interrotto il sogno dell’Offida. I rossoazzurri – orfani del proprio bomber De Berardinis – hanno dato molto filo da torcere agli avversari, uscendo sconfitti solo ai tempi supplementari dopo essere rimasti in dieci uomini. Resta agli uomini di Attilio Pilone un po’ di amaro in bocca, ma c’è la consapevolezza dell’ottimo lavoro fatto durante l’anno. Dopo alcuni alti e bassi nel corso della prima parte iniziata con mister Morganti, gli offidani hanno trovato la propria quadra e nel girone di ritorno hanno occupato stabilmente le posizione d’alta classifica. C’è, inoltre, la soddisfazione per l’impiego di tanti giovani del territorio, che possono adesso soltanto migliorare. Il progetto della società guidata dal presidente Stracci è, dunque, vivo e pronto a crescere ulteriormente.

Ai playout lo spareggio tra le due picene, Sporting Folignano e Centobuchi, ha visto prevalere i secondi. Agli ospiti è bastato un gol di Sciamanna nel primo tempo per conquistare la salvezza, che per molti tratti della stagione è stata insperata. Quella degli uomini di Pupi può essere definita una vera e propria impresa, resa possibile grazie a un grande cambio di marcia a cavallo tra la fine del girone d’andata e l’inizio di quello di ritorno. E adesso, in attesa di possibili futuri sviluppi societari, è tempo di festeggiare. Animo totalmente opposto, invece, in quel di Folignano. I biancorossi, dopo un periodo molto delicato e le dimissioni di mister Paoletti, avevano chiuso in crescendo il proprio campionato, guadagnandosi anche il fattore campo nello spareggio salvezza. Lo scontro diretto è, però, risultato fatale agli uomini di Cannellini. Ora è tempo di metabolizzare il colpo e provare nelle prossime settimane a programmare-


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