Si è tenuto nella sede del Bacino imbrifero montano del Tronto (Bim) un incontro fra i comuni e la Società Sviluppo Marche (Svim) per l’adesione, attraverso il sistema consortile Bim dei Comuni rappresentati al Patto dei sindaci per il clima e l’energia, lo strumento che l’Unione Europea mette a disposizione per avallare e sostenere gli sforzi compiuti dagli enti oocali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile e adattamento climatico, di cui Svim è soggetto attuatore per la Regione Marche. Erano presenti i Comuni di Acquasanta, Carassai, Castignano, Castorano, Comunanza, Cossignano, Cupra Marittima, Grottammare, Maltignano, Montegallo, Monteprandone, Roccafluvione, Rotella e Venarotta.
Luigi Contisciani
«La grande rivoluzione necessaria al fine di garantire uno sviluppo sostenibile del pianeta e di una reale azione di contrasto ai cambiamenti climatici può e deve partire dal basso – ha dichiarato Gianluca Carrabs, amministratore unico di Svim – e con il Bim riusciremo a mettere in pratica tutto questo. Sono già 90 i Comuni delle Marche che hanno aderito al Patto. Ringrazio il Bim che diventerà portavoce e soggetto attivo nel coinvolgimento dei Comuni della provincia di Ascoli con una strategia che sarà in grado di coprire tanto le aree montante che quelle costiere con due “joint secap” preparati ad hoc e, infine, avviando un dialogo costante con l’Assemblea dei sindaci della provincia di Ascoli. La sinergia che si è creata in questo incontro – ha concluso – farà sì che tutti i sindaci del Piceno realizzeranno dei Piani d’azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc) congiunti. Così facendo prenderanno una posizione netta a tutela dell’ambiente di un’area vasta molto importante e di straordinaria bellezza paesaggistica».
«Essere il punto di riferimento del Piceno per la promozione e la messa a punto di piani d’azione in difesa dell’energia rinnovabile e del clima è per noi un passo molto importante – ha detto Luigi Contisciani, presidente del Bim – per tutti i comuni del Piceno, e specialmente per i più piccoli, mettersi in rete e gestire in modo intelligente e coordinato la materia energetica nei termini di efficientemento e tutela ambientale è l’unica mossa possibile».
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