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Coronavirus, a Rotella
il tricolore illumina la speranza
Borraccini: «Ci rialzeremo,
come dopo il terremoto»

EMERGENZA CORONAVIRUS - Il sindaco incita a non arrendersi, ma non nasconde un timore:  «Spero che adesso non si giochi a "emergenza scaccia emergenza" e che alla fine della pandemia, ci saranno ancora le risorse per aiutare i terremotati»
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La sede del Municipio illuminata con il tricolore. Nel riquadro il sindaco Giovanni Borraccini

di Maria Nerina Galiè

Giovanni Borraccini, sindaco di Rotella, ha scelto una coreografia di luci sparata sulle pareti della sede provvisoria del palazzo municipale, la ex scuola, per rendere omaggio alle vittime del Coronavirus con il tricolore. Una luce che dominerà il paese e l’intera vallata tutte le sere fino alla fine dell’emergenza e che vuole essere un segnale di speranza e stimolo per pensare che presto si tornerà alla normalità. Ma anche un modo per ricordare a tutti: «Rotella c’è – come ama ripetere il sindaco – come c’era durante e dopo il terremoto, nella ricostruzione che faticosamente si stava avviando dopo più di tre anni. Non sono state perse le speranze allora, nè si perderanno adesso. Ma senza dubbio è faticoso cadere proprio nel momento in cui ci si stava rialzando».

Il sindaco Borraccini rende omaggio alle vittime del Coronavirus

Un timore aleggia nell’aria e si concretizza nelle parole di Borraccini: «Spero che adesso non si giochi a “emergenza scaccia emergenza”, e ci si dimentichi di case, edifici pubblici, tessuti sociali e economici da ricostruire. La mia preoccupazione è relativa anche ai soldi per la ricostruzione. Alla fine della pandemia, ci saranno ancora le risorse per aiutare i terremotati? Che ne sarà delle tante attività messe in ginocchio dal sisma e che con grande sforzo si stavano rialzando, riacquistando ottimismo? Ho raccolto lo sfogo di un imprenditore, uno dei tanti, che di recente ha “osato” fare investimenti perchè le cose stavano ricominciando ad andare bene. E’ fermo ormai da un mese e non si sa per quanto altro tempo ancora. Nel frattempo però ci sono le rate da pagare».

Considerazioni, quelle del sindaco Borraccini, che non denotano però sconforto o rassegnazione. Un’altra occasione per rimboccarsi le maniche piuttosto: «Quello che conta adesso è la salute. I problemi economici si risolveranno dopo. Il nostro pensiero adesso è per tutti quelli che ogni giorno lavorano e si sacrificano per fermare il Coronavirus, assistere le persone malate e aiutare quelle in difficoltà».

Rotella al momento registra solo pochi casi di isolamento volontario, ma lo scenario può cambiare da un momento all’altro, il sindaco lo sa bene. L’invito a rispettare le regole di contenimento si affianca alle misure messe in atto per risolvere i problemi legati ad esso. E’ stato attivato un servizio di consegna a domicilio di spesa e farmaci, grazie ai volontari di Protezione Civile e Croce Rossa, e si distribuiranno gli aiuti, alle famiglie bisognose di Rotella come degli altri Comuni, attraverso i buoni spesa.

Mani in pasta dunque ma con lo sguardo rivolto al tricolore luminoso.



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