Truffe ai tempi del Covid:
falsificano i buoni
per la spesa alimentare

MONTEGRANARO - I Carabinieri della locale Stazione sono riusciti ad identificare due donne. Ecco com'è andata
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Il comandante della stazione carabinieri di Montegranaro, Giancarlo Di Risio

 

Ai tempi del Covid, non c’è che dire, le persone si attaccano a tutto pur di sbarcare il lunario.

O per carpire, in modo più o meno lecito, le opportunità offerte per aiutare i cittadini in questo delicato momento in cui all’emergenza sanitaria si è unita quella economica.

E’ accaduto così che, a Montegranaro, nel Fermano, due donne, italiane e di circa 50 anni, sono riuscite a falsificare 23 buoni di solidarietà alimentare rilasciati dal Comune, acquistando generi alimentari per un valore compressivo di circa 190 euro.

Sono stati i carabinieri della stazione di Montegranaro,  guidati dal comandante Giancarlo Di Risio, ad identificarle come autrici del presunto reato a conclusione delle indagini avviate a seguito della denuncia presentata dal titolare di un supermercato del luogo.

«Non è stato facile identificare le due donne – spiegano i militari – poiché i buoni alimentari riportavano matricole assegnate ad altre persone da parte del Comune.

Ci siamo riusciti con una accurata indagine, che ha richiesto la visione di tutti i filmati del sistema di videosorveglianza del supermercato».

Le due donne sono state denunciate alla Procura della repubblica di Fermo per i reati di «truffa, spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate, parificazione delle carte di pubblico credito alla moneta (artt. 640, 455 e 458 codice penale)».



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