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Ospedale “Mazzoni”,
è in funzione la Tac
donata dalla Fondazione Carisap

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È in funzione al Pronto Soccorso dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli  la nuova Tac (macchina per la tomografia assiale computerizzata) donata dalla Fondazione Carisap. 

L’istitutuzione ascolana fin dall’inizio del diffondersi della pandemia ha avuto un confronto costante con la Sanità locale, così come con il Terzo settore, per trovare, in tempi stretti, le soluzioni più efficaci nel contrastare il Coronavirus.

La nuova Tac nella fase di istallazione

Al “Madonna del Soccorso” di San Benedetto i pazienti in grave difficoltà respiratoria e cardiaca possono invece contare sull’Ecmo, grazie alla nuova tecnologia salvavita collaudata nei giorni scorsi per l’ossigenazione extracorporea.

Il personale medico è già stato opportunamente formato per il corretto utilizzo della tecnica di circolazione extracorporea, utilizzata in ambito di rianimazione.

L’impegno economico messo in campo sino da ora dalla Fondazione è di 600.000 euro. Ma sul piano operativo prosegue il lavoro incessante dei vertici della Fondazione e dell’Area Vasta 5 volto a consentire l’acquisto di materiali e di attrezzature, favorendo l’arrivo sul territorio dei dispositivi medici necessari per la sicurezza del personale sanitario (30.000 mascherine chirurgiche, 50.000 ffp2, 3.500 mascherine dispositivi medici).

Operazione, questa, alquanto complessa per il difficile contesto internazionale nel quale ci si trova ad operare.

Angelo Galeati, presidente della Fondazione Carisap

«Era necessario – ha dichiarato il Angelo Galeati, presidente della Fondazione Carisap – rispondere in tempi brevi, garantendo il massimo supporto, efficienza e trasparenza. Abbiamo dato una risposta che di certo è stata resa possibile grazie al radicamento dell’ente nel territorio e alle competenze necessarie per agire in condizioni difficili e dovendo rispondere in tempi strettissimi».

 La collaborazione tra le Fondazioni di origine bancaria, la Sanità ed il Terzo settore, sul territorio nazionale, ha reso disponibili 80 milioni di euro e innescato raccolte fondi per ulteriori 50 milioni sia per il contrasto all’emergenza sanitaria, sia per porre le basi della necessaria ripartenza.

«La nuova apparecchiatura – ha affermato Cesare Milani, direttore di Area Vasta 5 – permetterà di affrontare con rapidità tutte le urgenze che si presenteranno al Pronto Soccorso, inoltre sarà possibile eseguire indagini Tac polmonari per pazienti sospetti Covid evitando di contagiare il percorso all’interno dell’ospedale e della Radiologia Centrale.

Ringrazio oltre alla Fondazione Carisap, tutti coloro che in tempi brevissimi hanno reso possibile l’adeguamento dei locali e l’installazione dello strumento, principalmente il dottor Carlo Marinucci, direttore della Radiologia che in prima persona si è impegnato nel raggiungimento di questo importante traguardo».

 

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