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«Zone rosse, apertura di Covid hotel
e aiuti immediati alle attività
Grave inerzia della giunta Acquaroli»

IL PD MARCHE propone 15 punti per far fronte alla pandemia. Tra i nodi ci sono anche una migliore alternanza della didattica in presenza e a distanza, il rafforzamento delle Usca e l'apertura di un tavolo anti-crisi
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Maurizio Mangialardi

«Aiuti immediati alle attività, zone rosse nelle aree più colpite dalla pandemia, più alternanza nelle scuole tra didattica in presenza e a distanza, meno posti sui mezzi pubblici, istituzione di Covid hotel e apertura di un tavolo anti-crisi».

Queste alcune delle 15 proposte del Pd Marche per far fronte alla pandemia.

«Purtroppo stiamo riscontrando una grave inerzia da parte della giunta Acquaroli di fronte alla crescita esponenziale della curva dei contagi – dice Maurizio Mangialardi, capogruppo Pd in Regione -. Da parte nostra abbiamo già chiesto al governo di garantire l’immediata esecuzione del decreto Ristori per sostenere famiglie, lavoratori e imprese, ma crediamo che l’esecutivo regionale debba scuotersi dal torpore che lo sta avvolgendo e prendere in mano una situazione che rischia di diventare davvero pericolosa per la salute dei cittadini e la tutela delle attività economiche. È ormai chiaro a tutti che serve un impegno incisivo della Regione fatto di misure straordinarie e urgenti, non più rinviabili».

Sul piano degli aiuti immediati la piattaforma elaborata dal Pd prevede ristori veloci dalla regione Marche per le attività che hanno subìto restrizioni dopo il varo dell’ultimo Dpcm del governo, e interventi di protezione delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà con lo stanziamento immediato di risorse a loro dedicate.

Per quanto concerne invece le misure anticontagio, i dem chiedono alla Regione di ridurre la capienza sui trasporti pubblici, di riorganizzare in maniera più funzionale ed equilibrata l’attività scolastica (alternando correttamente presenza in aula e didattica a distanza) e di avviare una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare e rendere più consapevole l’opinione pubblica sui comportamenti individuali da adottare per far fronte alla pandemia.

Altri punti riguardano poi il fronte sanitario: piena operatività degli accordi siglati dal ministero della Salute finalizzati a coinvolgere medici di base e pediatri sui tamponi per rafforzare il tracciamento dei contagi, più personale medico e infermieristico per potenziare le Usca (intervenire direttamente a casa delle persone e ridurre i ricoveri ospedalieri), distinzione netta di ospedali dedicati al Covid da quelli non-Covid (anche per garantire la normale attività ospedaliera per le altre patologie), messa in sicurezza delle case di riposo e delle Rsa, Covid Hotel per isolare eventuali positivi che non hanno condizioni ottimali dentro le loro abitazioni, istituzione di zone rosse nelle aree più colpite per evitare un lockdown regionale (laddove necessario, sulla base dei dati scientifici), tutela della salute mentale all’interno della strategia per contrastare i danni causati dalla pandemia di Covid-19 e protezione del benessere delle persone.

Infine, a livello istituzionale, il Pd chiede maggiore unità, dialogo e collaborazione istituzionale sulle scelte da fare con governo e comuni, l’apertura di un tavolo anti-crisi con maggioranza e opposizione coinvolgendo le parti sociali, massima attenzione ai temi della legalità e della sicurezza per tutelare i piccoli e medi imprenditori e impedire che forme di criminalità possano approfittare dello scenario di crisi e difficoltà economica per insediarsi nel territorio.

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Giovanni Gostoli, segretario regionale del Pd

«Si tratta di azioni semplici ma indispensabili – spiega il segretario regionale del Pd Giovanni Gostoli – per affrontare al meglio questa difficilissima fase. In alcuni casi si tratta di misure a costo zero, che per essere attuate richiedono solo capacità organizzativa e volontà politica».

«Penso -continua- alla gestione delle attività scolastiche e del trasporto pubblico locale, alla necessità di garantire strutture sanitarie, case di risposo e Rsa pulite, ma anche alla diffusione di una corretta informazione verso la popolazione per spiegare le criticità della situazione e rendere i cittadini più consapevoli e rigorosi circa le norme da osservare per superare più velocemente possibile questo momento. Sugli interventi che richiedono invece l’impiego di risorse, offriamo la nostra disponibilità a collaborare per il reperimento delle risorse necessarie sia nell’ambito del bilancio regionale, sia sostenendo il dialogo con il governo nazionale per la ricerca di nuovi canali di finanziamento».

Tra i punti proposti anche la tutela della salute mentale come uno degli obiettivi fondamentali all’interno della strategia per contrastare i danni causati dalla pandemia, affiancando servizi essenziali per le persone con problemi di salute mentale. E, ulteriore punto: alzare il livello di guardia sulla legalità e sicurezza del territorio a tutela dei piccoli e medi imprenditori, perché in questo scenario di crisi e difficoltà economica rappresenta un terreno fertile per la criminalità.


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