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Screening di massa, 2.700 prenotazioni
per il primo giorno a San Benedetto

EMERGENZA CORONAVIRUS - E' iniziata la fase 2 della campagna che coinvolgerà gradualmente i Comuni sopra a 20.000 abitanti. Tra i primi a sottoporsi all'esame, il sindaco Pasqualino Piunti: «Vogliamo essere ultimi in classifica per numero di contagi, primi per numero di tamponi effettuati»
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Il sindaco Pasqualino Piunti mentre si sottopone al prelievo

E’ iniziato stamattina. 2 gennaio, lo screening di massa a San Benedetto, nell’ambito dell’operazione “Marche Sicure” volta al contrasto alla diffusione del Coronavirus. Fino al 7 gennaio i residenti della città costiera potranno sottoporsi al tampone antigenico rapido, gratuitamente e su base volontaria, nelle due sedi scelte. E che sono Palazzetto dello Sport “Bernardo Speca”, in via dello Sport, ed il Palariviera in Piazza Aldo Moro a Porto d’Ascoli. Le postazioni saranno operative tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 8 alle 13.00 e dalle ore 14 alle 19. 

Dopo aver coinvolto i capoluoghi di provincia, la campagna parte gradualmente anche nei Comuni sopra i 20 mila abitanti e San Benedetto del Tronto è una delle prime città marchigiane coinvolte nella fase 2.

Tra i primi ad usufruire del servizio il sindaco Pasqualino Piunti«L’Area Vasta 5 ci dice che solo per oggi ci sono circa 2.700 prenotazioni ed è già un ottimo risultato. Dobbiamo mantenere questo trend anche per i prossimi giorni.

Vogliamo raggiungere un doppio obiettivo: ultimi in classifica per numero di contagi, primi per numero di tamponi effettuati.

Ho fatto il test pochi minuti fa al palasport, praticamente non c’era fila ed ho già avuto il messaggio che mi ha fornito l’esito negativo. Invito tutti, soprattutto i ragazzi, a recarsi al Palasport o al Palariviera: il tampone non è assolutamente doloroso e serve a tutelare la propria sicurezza e quella di chi ci sta vicino».

REQUISITI – Possono partecipare allo screening di massa, i cittadini residenti a San Benedetto di età superiore a 6 anni che non presentino sintomi e che non risultino in isolamento, in quarantena o in malattia per altri motivi.

I richiedenti non devono inoltre essere risultati positivi al Covid nei tre mesi precedenti. Sono esclusi dal test tutti coloro che regolarmente si sottopongono al test per ragioni di lavoro e tutti coloro che attualmente si trovano ricoverati in strutture sanitarie e socio-sanitarie o case di riposo, sia pubbliche che private.

Gli eventuali minori che intendono sottoporsi al tampone devono essere accompagnati da un genitore. In caso di genitori separati, per effettuare il test sarà necessario il consenso di entrambi i genitori.



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