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Ascoli, ecco Sottil:
«Punto che muove la classifica,
mi aspettavo di più dai cambi»

SERIE B - Il tecnico piemontese ha commentato il pareggio casalingo contro la Cremonese: «Peccato per l'occasione di Bidaoui che poteva cambiare la gara. Noi vogliamo sempre vincere, ma oggi l'avversario era forte. Nel finale ci è mancato il guizzo e la brillantezza. Bene Brosco e Avlonitis, peccato per l'ammonizione di Dionisi»
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di Salvatore Mastropietro

Nell’anticipo dell’undicesimo turno di ritorno di Serie B l’Ascoli riesce ad inanellare il quarto risultato utile consecutivo. Dopo il successo di Pescara, però, stavolta i bianconeri sono stati fermati sul pari da una Cremonese in buona salute fisica e mentale. Il risultato rispecchia quanto visto in campo, mentre resta un po’ di rammarico per una clamorosa occasione mandata alle ortiche da Bidaoui allo scadere del primo tempo. Con questo punti il Picchio aggancia momentaneamente la zona playout occupata da Cosenza e Reggiana. Adesso la sosta per gli impegni delle nazionali permetterà di recuperare forze ed energie in vista delle ultime otto fondamentali finali.

Sottil

Nel post partita il tecnico Andrea Sottil non ha nascosto un po’ di rammarico per una partita potenzialmente da vincere: «Quando pareggiamo sembra sempre una brutta cosa, ma non è così. In questa situazione noi siamo sempre chiamati a vincere, ma esistono anche gli avversari. Oggi gli avversari erano forti e organizzati. I ragazzi hanno comunque fatto una buona gara e creato occasioni. Peccato per l’occasione non sfruttata da Bidaoui, martedì ha fatto gol e oggi l’ha sprecata. Nei minuti finali mi aspettavo qualcosa di più, non è una critica a chi è entrato ma forse ci è mancato qualcosa anche a livello di forma».

Sottil non ha avuto quello che si aspettava in termini di approccio alla partita dai cambi effettuati nella ripresa: «Non cerco nessun colpevole, dico solo che le caratteristiche messe in campo nel finale potevamo fare meglio. Parigini e Cangiano sono giocatori rapidi, ma forse non siamo stati bravi a innescarli a dovere. Insieme a Dionisi cercavo un po’ più di frizzantezza che non è arrivata. In quel momento loro stavano calando e mi aspettavo qualche guizzo offensivo in più. Al di là di tutto, nella nostra situazione il pareggio sembra brutto, ma ci permette comunque di muovere la classifica e guardare avanti».

L’Ascoli non ha segnato, ma ha retto dal punto di vista difensivo con la coppia centrale Brosco-Avlonitis: «Brosco e Avlonitis avevano dei clienti scomodi come Ciofani e Bonaiuto. Hanno disputato una buona partita, è importante non aver preso gol. In qualche occasione potevamo essere più attenti, ma per il resto abbiamo fatto bene. Le caratteristiche di Avlonitis ben si sposavano con questa partita e lo ha fatto vedere, non dimentichiamoci che ha giocato in campionati importanti. E’ un potenziale titolare così come Quaranta, dopo la sosta ci sarà bisogno di tutti».

L’Ascoli può ora guardare alla trasferta in programma tra due settimane sul campo del Cosenza, a cui non potrà partecipare Dionisi per squalifica: «L’ammonizione di Dionisi pesa perché si poteva evitare. Questo pareggio non spezza niente, ci fa continuare una striscia positiva di risultati. Sappiamo bene che ci manca qualche vittoria, saremmo stati felici di vincere stasera e c’è un po’ di rammarico. Ai ragazzi chiedo sempre il massimo, ma non è semplice giocare ogni partita come se fosse da dentro e fuori. Ora possiamo recuperare un po’ e preparare al meglio la trasferta di Cosenza, che è un’altra importante finale».


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