di Andrea Ferretti
Il giro è finito. Dopo quattro dame, è arrivata anche la seconda “coppia nobile”, il tassello che mancava per la Quintana di luglio. Ci siamo, si può partire. A chiudere la lista, ecco il Sestiere di Porta Maggiore che, nella sede di via delle Terme, mostra volti e nomi della coppia. Scelta che, per la prima volta nella storia neroverde ma anche della Quintana, va a sostituire la figura della dama. Da anni Porta Maggiore faceva sfilare una coppia nobile nel corteggio della dama, ma in questa occasione diventa protagonista.
La coppia, in corteo e nella vita, è quella formata da Ines Giganti e dal marito Valentino Carosi. La prima è una neroverde doc. Fu paggetta («ricordo che portavo il cuscino» dice mostrando orgogliosamente un vecchio pieghevole realizzato a fine anni ’60 dall’allora Azienda autonoma di soggiorno e turismo) e, in tempi molto più recenti, mamma della dama Carol Carosi, “prima donna” di Porta Maggiore nel luglio 2018. Il secondo neroverde ci è diventato per forza («stiamo insieme da 48 anni, sposati da 42»).
«Io e mio marito condividiamo diverse passioni come il ballo, le escursioni in montagna e le camminate al mare – dice Ines – abbiamo due figli, Carol e Alex, e due nipoti, Cristian e Manuel (presenti nella sede di Sestiere, che già fanno il tifo per la loro bella e giovane nonna) e tutta la mia famiglia è molto legata al Sestiere e alla Quintana. Io ho sfilato da bambina, ha sfilato anche mio padre, i miei fratelli, poi mia figlia. Sono nata e cresciuta a Piazza Immacolata dove mia nonna, poi mio padre e tutta la famiglia hanno gestito lo storico chiosco di giornali».
Ines nella vita fa l’insegnante. «Sono maestra alla Primaria di Villa Pigna – dice – e penso ai miei bambini, a tutti i bambini costretti per mesi a indossare la mascherina a scuola. Mi è mancato l’abbraccio che ci davamo ogni giorno, non ho potuto vedere il loro sorriso ma ripetevo sempre loro che il sorriso si vede negli occhi perchè viene dal cuore. Speriamo di metterci presto alle spalle questo brutto periodo. Ringrazio il console, il caposestiere e tutto il comitato per avermi dato questa opportunità. Grazie alle numerose attività, questo Sestiere è un luogo di aggregazione per i giovani e anche un punto di ritrovo per le famiglie».
Poi è la volta di Valentino, ex direttore, oggi in pensione, di diversi uffici postali della zona. «Non sono nato qui, ma dopo quasi mezzo secolo che sto con Ines è come se o fossi – dice – non pensavo a questa età di sfilare nella Quintana, ci provo e spero di essere all’altezza».
LA CENA PROPIZIATORIA – Il caposestiere Marco Regnicoli intanto sta riflettendo, insieme al suo comitato, sull’opportunità di organizzare la cena propiziatoria venerdì 9 luglio. «Dalle prime prenotazioni è evidente che rischiamo di ritrovarci con un migliaio di persone, come avveniva prima del covid – dice – per cui stiamo valutando l’opportunità di evitare assembramenti, ma comunque di stare insieme, tutti uniti nella speranza di potercela fare il giorno dopo al Campo dei Giochi».
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