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Quintana vuole dire anche sociale e solidarietà: Ascoli, Foligno e Siena unite in uno storico convegno

ORGANIZZATO dal Sestiere di Porta Solestà si svolgerà sabato 30 aprile nella Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani. A confronto la Quintana ascolana, quella umbra e il leggendario Palio. Tutto nasce da un problema di salute, una storia poi finita bene, di un gialloblù doc: il giornalista ascolano Giuseppe Silvestri che lavora nella città toscana e che modererà i lavori. Interverranno anche i presidenti della Lilt di Ascoli e Siena. Le parole del sindaco Fioravanti del caposestiere Attilio Lattanzi, del presidente degli Anziani Massimo Massetti. L'appello ai Sestieri
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Il sindaco Marco Fioravanti e il caposestiere di Porta Solestà Attilio Lattanzi. Alle loro spalle, in videoconferenza, Giuseppe Silvestri

 

di Andrea Ferretti

 

Quando si parla di Quintana è inevitabile il riferimento a storia e tradizione. Stavolta, invece, lo scopo del convegno presentato oggi è il sociale e la solidarietà. Per la prima volta si troveranno intorno allo stesso tavolo, in questo caso la Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani, la Quintana di Ascoli, la Quintana di Foligno e addirittura il Palio di Siena. Ma di cosa si tratta?

 

Sabato 30 aprile, con inizio alle ore 17, Ascoli ospita “Il sociale nel segno della tradizione – Emozioni, ricordi, sogni e senso di appartenenza e di comunità”. Si evince, quindi, come per una volta non verranno trattati aspetti storici e tecnici. Che sono importanti ma, in questo caso, diventano assolutamente marginali.

 

Ad organizzare è il Sestiere di Porta Solestà e tutto nasce da una storia, per fortuna finita bene, che ha indirettamente coinvolto il Sestiere. Un gialloblù doc come Giuseppe Silvestri, giornalista ascolano che da anni lavora a Siena, all’inizio della scora estate ebbe un grave problema di salute, «poi superato – come sottolinea Attilio Lattanzi, suo grande amico, caposestiere di Porta Solestà – grazie al coraggio e alla determinazione».

 

Sarà proprio Silvestri a moderare il convegno nel corso del quale sono previsti gli interventi dello stesso Attilio Lattanzi, dei priori della Quintana di Foligno Alfredo Doni (Giotti) e Fabio Serafini (Cassero). Poi una conversazione con Gaia Tancredi, giornalista e presidente della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Siena, un’autentica eccellenza nazionale, nonchè contradaiola dell’Oca e figlia di uno storico governatore di Fontebranda. La Tancredi parlerà di “Palio e solidarietà. Le contrade come protezione per il tessuto sociale. Le donne e i giovani nel Palio: una grande famiglia per la vita”. A seguire prenderà la parola anche il dottor Raffaele Trivisonne, ex primario dell’ospedale Mazzoni, presidente della Lilt di Ascoli.

 

Trivisonne è presente alla presentazione dell’evento. Ci sono anche Giueppe Silvestri, collegato in videoconferenza da Siena, il sindaco Marco Fioravanti, il presidente del Consiglio d gli Anziani Massimo Massetti, il Sestiere di Porta Solestà con il caposestiere Attilio Lattanzi, il console Patrizio Zunica, Luigi Lattanzi e altri. C’è anche il caposestiere di Sant’Emidio Mariangela Gasparrini.

 

Il sindaco Marco Fioravanti: «Il 2022, dopo due anni pesantemente condizionati dal covid, è determinante per la rinascita e la ripartenza della Quintana. Lo scopo di questo convegno è far capire l’importanza delle rievocazioni storiche per le rispettive città trasmettendo un input ben preciso ai giovani che purtroppo spesso sono indirizzati verso un individualismo sempre più spinto a causa del digitale e dei social. C’è un entusiasmo fa rianimare, e il ruolo dei Sestieri è anche quello di aggregare giovani e trasmettere loro il senso di appartenenza che negli ultimi anni si è un pò perso».

 

Attilio Lattanzi: «Per la prima volta sullo stesso tavolo si siedono tre realtà importanti come le Quintane di Ascoli e di Foligno e il Palio di Siena. Ringrazio il mio comitato di Sestere che ha subito sposato il progetto, così come il sindaco, l’Amministrazione comunale, il Consiglio degli Anziani, i dottori Raffaele Trivisonne e Mauro Mario Mariani. L’abbiamo organizzata noi, ma questa è una iniziativa che coinvolge tutti i  Sestieri».

 

Giuseppe Silvestri: «Per motivi di lavoro seguo da anni il Palio di Siena e anche la Quintana di Foligno. Ma sono ascolano e quintanaro e da anni pensavo di mettere a confronto queste realtà, cosa si prova cioè ad essere un sestierante o un contradaiolo. A Siena, ad esempio, il Palio lo scorso anno non si è corso perchè la popolazione non sarebbe stata adeguatamente coinvolta a causa dei protocolli anti covid. Questo la dice lungo sullo spirito che è alla base del Palio di Siena. Il convegno spero possa servire anche per approfondire alcuni aspetti che non si conoscono di queste tre realtà. Invito tutti i Sestieri di Ascoli a partecipare perchè, ricordiamolo, una volta finita la Giostra, la sfida, diventiamo una unica realtà sociale».

 

Massimo Massetti: «A proposito di sociale e di solidarietà, proprio in questi giorni è l’anniversario dell’iniziativa che come Quintana mettemmo in campo pr aiutare le popolazioni terremotate, in particolare Arquata. Era “La Quintana per i Castelli” di cui andiamo tutti fieri e orgogliosi. Le nostre azioni sono importanti per i giovani, per il futuro».

 

Salute significa anche corretta alimentazione. Ecco allora che la sera del convegno, conclusi i lavori a Palazzo dei Capitani, verrà organizzata una cena nella sede del  Sestiere di Porta Solestà, con un menù pensato dal “mangiologo” il dottor Mauro Mario Mariani. Anche lui, manco a farlo apposta, un solestante doc.

 


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