In rappresentanza del Comune di San Benedetto, è stata la consigliera Giselda Mancaniello a partecipare a Livorno, con il gonfalone e insieme a un rappresentante della Polizia Municipale, alla cerimonia di commemorazione del 31° anniversario del disastro del “Moby Prince”, il traghetto distrutto da un incendio in cui morirono 140 persone tra cui il sambenedettese, membro dell’equipaggio, il 52enne Sergio Rosetti.
La giornata si è aperta con la cerimonia di deposizione di una corona di alloro al monumento che ricorda le vittime: un rettangolo di metallo con 140 “rilievi”, ovvero le 140 richieste di aiuto purtroppo non ascoltate.
Dopo la cerimonia religiosa in Cattedrale, a Palazzo Civico la commemorazione ufficiale con gli interventi del sindaco di Livorno che ha ringraziato le delegazioni intervenute e i rappresentanti delle varie istituzioni, locali e nazionali (Camera e Senato).
A seguire un corteo si è mosso da piazza del Municipio fino al porto, dove è stato deposto un cuscino di rose donato dal Presidente della Repubblica. Una corona di alloro è stata posta ai piedi della lapide in cui sono riportati tutti i nomi delle vittime che sono state ricordate una per una. Sono seguiti la lettura dei nomi dei 140 morti e il lancio in mare di 31 rose rosse, una per ogni anno trascorso da quella terribile notte del 10 aprile 1991.
«Vogliamo tenere viva la memoria – ha detto Giselda Mancaniello – e combattere per la verità e giustizia perchè quella strage non fu causata da un banale incidente, ma una commissione parlamentare ha ribaltato le verità processuali mettendo in evidenza la mancanza di soccorsi e la terribile agonia delle persone a bordo. Attendiamo l’esito dei lavori della nuova commissione parlamentare d’inchiesta e della Procura di Livorno».
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