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Ascoli, la soddisfazione di Bucchi: «Partita interpretata molto bene, abbiamo creato tanto»

SERIE B - Il tecnico bianconero dopo la vittoria al "Barbera" di Palermo: «Questi sono i match che ci fa questo mestiere deve godersi a pieno. Abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti dal punto di vista mentale. Saric? Lo abbiamo portato convinti di sganciarlo qui...»
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di Salvatore Mastropietro

 

«Ce la giocheremo a viso aperto», aveva affermato Cristian Bucchi alla vigilia di Palermo-Ascoli. Ed i suoi in un catino infuocato come il “Renzo Barbera” lo hanno fatto vedere eccome, confermando ancora una volta tutte le buone sensazioni arrivate tra gare amichevoli, prima, e ufficiali, poi.

 

Il tecnico bianconero non può che essere entusiasta dopo una vittoria del genere, arrivato grazie alla tripletta del nuovo bomber Cedric Gondo, che il direttore sportivo Marco Valentini aveva individuato assieme allo staff tecnico già lo scorso giugno: «Penso che oggi abbiamo interpretato molto bene la partita. Il Palermo ha giocatori veloci e bravi a campo aperto, noi siamo stati abili a non concedere loro grandi spazi. Abbiamo creato tante palle gol, oltre al gol ci sono state diverse altre occasioni, credo che il successo sia meritato. Purtroppo siamo caduti su un paio di situazioni da calcio piazzato, che in settimana avevamo anche preparato bene. Nel primo gol subito sono stati bravi i loro attaccanti, nel secondo siamo stati polli noi. Comunque penso sia indubbio il fatto che siamo stati noi a fare di più».

 

Con questo successo finisce dopo 31 incontri l’imbattibilità casalinga del Palermo: «E’ un aspetto che ci fa piacere. Il Palermo secondo me è una squadra forte, hanno una rosa di sostanza che sta prendendo forma. I loro attaccanti possono essere delle spine del fianco, ma noi siamo stati bravi a non farci sorprendere. Queste sono le partite che chi fa questo mestiere deve godersi a pieno davanti a un grandissimo pubblico e in particolare davanti ai nostri tifosi, che ringraziamo per il loro grande amore. Anche dal punto di vista mentale oggi un ulteriore passo in avanti è stato fatto».

 

Sulla questione Saric, ormai ad un passo proprio dal Palermo: «Lo abbiamo portato convinti di sganciarlo (ride, ndr). A parte gli scherzi, immagino che ci sia un interessamento del Palermo. Dall’inizio della preparazione è stato un calciatore molto chiacchierato, purtroppo sono situazioni inevitabili. Noi abbiamo preferito lasciarlo un attimo tranquillo, il mercato chiude tra pochi giorni e la questione si risolverà. Dario con noi è stato un professionista esemplare, ma è ovvio che questa confusione mi ha fatto propendere per non utilizzarlo».

 

 

 

 


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