«L’unione fa la forza» è un motto intramontabile ed quello che ha rinverdito lo spirito di squadra del personale di 118 e Pronto Soccorso del Piceno, riuniti – dopo l’emergenza pandemica – in un momento conviviale, fortemente voluto dagli operatori stessi.
Si sono ritrovati al ristorante “Il Morrice” di Spinetoli e, a parte chi era di turno comunque vicino con il pensiero, c’erano: medici, infermieri, autisti di ambulanze, operatori radio della centrale operativa, oss, sia di Ascoli che di San Benedetto.
Troppo spesso la politica o anche alcuni cittadini riuniti in associazioni cadono nel “tranello” del campanilismo tra le realtà sanitarie di capoluogo di provincia e costa, con il rischio di mettere in competizione chi lavora nell’uno o nell’altra.
Ma è un concetto davvero lontano dagli operatori di urgenza ed emergenza.
Davanti ad una tavola imbandita – come è giusto che sia ogni tanto – oppure in mezzo alla strada a soccorrere i feriti di un incidente come nelle frenetiche fasi dei Pronto Soccorsi, questi ragazzi di tutte le età hanno un unico obiettivo: fare gruppo, lavorare insieme.
Da più parti, tra coloro che hanno partecipato alla serata di musica e divertimento, arriva lo stesso messaggio: «Era tanto che volevamo riunirci. E’ stato bellissimo e ci auguriamo che sia solo stata la prima di tante alte iniziative analoghe. Se non si fa squadra, non si va lontano».
Da tutti arriva il ringraziamento agli organizzatori dell’evento: Gabriella Narcisi, Giordano Ciminari, Stefano Cannella e Franco De Angelis.
Erano presenti anche i coordinatori del Pronto Soccorso di Ascoli, Simona Brandi, del 118 e Pronto Soccorso di San Benedetto, Roberta Isopi, e Sante Cicconi, prosizione organizzativa del Dipartimento dell’emergenza.
m.n.g.
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