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Scuola Superiore dell’Italia centrale ad Ascoli: confronto tra Giorgia Latini (Lega) e il ministro Bernini

LA PROPOSTA di legge della Lega è stata sottoscritta anche dall'onorevole Francesco Battistoni di Forza Italia, e sta riscuotendo l’interesse anche dall’opposizione. All'incontro ha partecipato anche il rettore dell'Università Politecnica delle Marche, l'ascolano Gian Luca Gregori. L'ex assessore comunale e regionale: «Si tratta di un lavoro di squadra con il sindaco Marco Fioravanti e il Comune di Ascoli che metterà a disposizione i locali per l’insediamento della struttura»
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Giorgia Latini e Marco Fioravanti

 

Proposta di legge della Lega per istituire la Scuola superiore dell’Italia centrale al centro dell’incontro tra il ministro dell’Università Anna Maria Bernini e la prima firmataria, l’onorevole Giorgia Latini (Lega), vice presidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera e segretario della Lega Marche. Insieme a loro anche il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, e Mauro Lucentini vice segretario Lega Marche.

La proposta è di insediare ad Ascoli la struttura con corsi di dottorato di ricerca di alto profilo, anche internazionale, corsi ordinari collegati a corsi di laurea o di laurea magistrale attivati da Università Politecnica delle Marche, Università di Perugia e Università dell’Aquila. Successivamente l’esperienza potrà essere estesa a tutti gli atenei del Centro Italia.

Gian Luca Gregori

«Si tratta di un progetto di enorme valore per il Centro Italia e per l’area del cratere. Ringrazio il ministro Anna Maria Bernini per l’attenzione alla proposta di legge – dice la Latini – il testo ora andrà in commissione e proseguirà il suo iter, Grazie anche al commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli, subito disponibile a sostenere questa iniziativa all’interno delle attività per lo sviluppo del territorio. Abbiamo pensato ad una scuola che svolga un ruolo fondamentale nello sviluppo innovativo del territorio stimolando processi di creazione di conoscenza – prosegue – mettiamo al centro tecnologie digitali, scienze dei materiali e nanotecnologie, ingegneria, architettura e design, fisica, tecnologie energetiche, scienze mediche e biotecnologie, ingegneria biomedica, scienze psicosociali e della comunicazione, diritto comparato della globalizzazione e diritto internazionale. Un esperimento di questo tipo sta dando ottimi risultati nel sud Italia ed era ora che si impostasse anche per un’area nevralgica del Paese come le regioni centrali».

La proposta è stata sottoscritta non solo dai parlamentari della Lega Mirco Carloni (presidente della Commissione Agricoltura e candidato alle Europee per le Marche), Loizzo, Miele, Sasso, Marchetti, Bagnai, Matone, Ottaviani, Caparvi, e anche dall’onorevole Francesco Battistoni di Forza Italia. E sta riscuotendo l’interesse anche dall’opposizione.

Guido Castelli

«Si tratta di una proposta di legge di assoluta importanza e rilevanza non solo per Ascoli, ma per l’intero cratere del Centro Italia – dichiara Guido Castelli – noi già come fondo complementare sisma abbiamo sostenuto i centri di ricerca che non tarderanno a garantire al nostro progetto di rilancio del territorio quel sostegno da parte del mondo del sapere e delle Università che potrà consentire un rilancio pieno dei territori colpiti dal sisma. Ringrazio l’onorevole Giorgia Latini che si è resa promotrice di questa iniziativa legislativa: il gioco di squadra paga sempre».

«Spetterà all’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca il check tra obiettivi e risultati a fine triennio propedeutico alla strutturazione definitiva – aggiunge l’onorevole Latini – l’istituzione della Scuola comporterà anche la realizzazione di alloggi specifici per garantire la residenzialità e dare vita a un laboratorio di dialogo fra universitari e dottorandi di discipline diverse e a luoghi di impulso della cultura dell’innovazione. Si tratta di un lavoro di squadra con il sindaco Marco Fioravanti e il Comune di Ascoli che metterà a disposizione i locali per l’insediamento della struttura».

La Scuola si focalizzerà su alcuni ambiti disciplinari di carattere strategico per i territori del Centro Italia collegati ai percorsi di ricerca dell’ecosistema dell’innovazione per l’Italia centrale facenti parte del progetto “Vitality”. La linea prioritaria dell’ecosistema prevede: innovazione, digitalizzazione e sostenibilità per l’economia diffusa nel centro Italia con territori accomunati da caratteristiche socioeconomiche, urbane e territoriali simili bassa densità di popolazione, significativo valore storico, ambientale e paesaggistico; settore produttivo costituito prevalentemente da piccole e medie imprese.


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