Ricci: «L’economia delle Marche è ferma. Sosterremo le imprese con innovazione, internazionalizzazione e meno burocrazia»
ELEZIONI - Le dichiarazioni dell'europarlamentare Pd e candidato alla presidenza della Regione Marche, ad Ancona, assieme a Matteo Renzi, in occasione del tavolo tematico “Sviluppo dell'impresa e velocità per un cambio di Marche”
«Dobbiamo aiutare le imprese marchigiane perché sono in difficoltà. Abbiamo bisogno di rimettere in moto i distretti e per fare questo serve una visione economica che è tutto il contrario del protezionismo di questa destra. I liberisti come Berlusconi, in questo momento, si stanno ribaltando nella tomba. Per aiutare le imprese serve una regione che riduca la burocrazia e che sostenga lo sviluppo e il lavoro, non i dazi di Trump», così Matteo Ricci, europarlamentare Pd e candidato alla presidenza della Regione Marche, ad Ancona, assieme a Matteo Renzi, in occasione del tavolo tematico “Sviluppo dell’impresa e velocità per un cambio di Marche”.
«La prima cosa che faremo per le imprese sarà stanziare subito un fondo da 10 milioni per contrastare l’effetto dei dazi. Servirà per trovare nuove commesse, per organizzare una nuova internazionalizzazione. Aiuteremo le imprese anche sul fronte dell’innovazione, dobbiamo diventare leader in Italia per l’applicazione dell’intelligenza artificiale alla manifattura. Così come dobbiamo aiutare le imprese che investono nella sostenibilità e nella qualità della vita del lavoratore – conclude – Basta Click-Day, basta fondi a pioggia, dobbiamo concentrare le risorse per lo sviluppo. Il momento è difficile e le Marche rischiano il declino, dobbiamo agire subito per sostenere impresa e lavoro».