(foto e video di Stefano Capponi)
Nonostante i tanti problemi creati dal Coronavirus, ad Ascoli la mensa dei poveri Zarepta – nella nuova struttura di viale De Gasperi – continua a svolgere regolarmente il suo quotidiano servizio offrendo un pasto, mediamente, a settanta persone al giorno. E per Pasqua è anche previsto un pranzo speciale.
Sempre con la distribuzione di un “cestino” – da quando non è più possibile cucinare all’interno e utilizzare il salone – ma si tratta di un “cestino” particolarmente ricco e assemblato in loco. Un pranzo vero e proprio, che è possibile grazie ad una solidarietà diffusa, vanto di Ascoli.
Il primo, un timballo, è preparato dalla Suore di Sant’Onofrio, il secondo dalla Sabelli Spa. Più il dolce. Mentre il “Consorzio di tutela e valorizzazione dell’oliva ascolana Dop” porterà 600 olive farcite fritte. Per la verità i “cestini” distribuiti nel giorno di Pasqua dai volontari di Zarepta e del Pas (Polo Accoglienza e Solidarietà) sono due: pranzo e cena.
E per lunedì, giorno di Pasquetta, ci saranno per tutti le pizze gourmet di Mirco Petracci della Pizzeria “La Scaletta” di Ascoli. Anche per questa Pasqua speciale, blindata e distanziata, Zarepta riesce a svolgere il suo servizio offrendo un pasto a tutti coloro che ne hanno bisogno.
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