“Lavoro in Sicurezza: per Costruire il Futuro” è lo slogan che Cgil, Cisl e Uil hanno scelto quest’anno per la giornata del Primo Maggio.
«Sarà un Primo Maggio diverso e inedito senza piazze, cortei e bandiere – dicono le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil – siamo ancora impegnati tutti a contrastare l’emergenza sanitaria e proprio per questo la Festa dei Lavoratori è ancora più importante perché il lavoro, in questo momento così difficile, è la vera cura per il paese e per il nostro territorio.
Maria Teresa Ferretti della Cisl
E’ il lavoro di tutti coloro che non si sono mai fermati nell’emergenza che ha garantito a tutti noi l’assistenza e i servizi essenziali e sarà il lavoro lo strumento per costruire il nostro futuro. Per questo va protetto e difeso mettendo al primo posto la salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori rispettando i protocolli sottoscritti e condivisi a livello nazionale e aziendale.
La pandemia avrà riflessi fortissimi nel nostro territorio, già debole dopo la tragedia del terremoto, rischiando di amplificare la crisi attuale con gravi riflessi nella vita dei lavoratori e nel sistema produttivo. Le azioni previste per sostenere il reddito dei lavoratori e i bilanci delle imprese richiedono concretezza, certezza e continuità nel tempo.
Giuseppe Pacetti della Uil
Questo periodo così complicato deve servire a ripensare quale modello di sviluppo possibile nella nostra Provincia che ponga al centro la persona, l’ambiente, la salute, la conoscenza e la dignità del lavoro attraverso risposte straordinarie e urgenti che siano però sistemiche, integrate e coordinate attraverso una forte responsabilità collettiva e partecipazione.
Ripartire da un forte investimento pubblico, dal ruolo attivo delle pubbliche amministrazioni, da una vera riforma fiscale, dal fare sistema di tutti i soggetti istituzionali e di rappresentanza è l’unica via per realizzare un sistema produttivo sostenibile, innovativo che garantisca benessere collettivo e diffuso».
Un Primo Maggio diverso «Lavoro, sicurezza e salute i temi ricorrenti per continuare a sperare»
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