di Salvatore Mastropietro
«Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. comunica di aver ottemperato nei termini previsti a tutti gli adempimenti richiesti per il rilascio delle Licenze Nazionali ai fini dell’iscrizione al campionato di serie C 2025/26».
Con questo comunicato il club bianconero ha comunicato di aver completato tutti gli adempimenti previsti. Adesso le attenzioni saranno rivolte alla CoViSoc, organo di controllo della Federazione Italiana Giuoco Calcio, chiamata a valutare nel giro di qualche giorno – probabilmente già da lunedì 9 – la bontà e la completezza di quanto prodotto in sede di iscrizione dai club di Serie C.
Il patron Massimo Pulcinelli con Bernardino Passeri ed il sindaco Marco Fioravanti (foto Ascoli Calcio)
Dagli ambienti di Corso Vittorio Emanuele non filtrano preoccupazioni né criticità. Stesso discorso per il tema dell’inchiesta dei crediti fiscali rilanciata quest’oggi da L’Espresso. Dopo aver svelato nel numero pubblicato il 30 maggio che l’Ascoli fosse tra le società ad aver fatto maggior utilizzo di crediti fiscali, quest’oggi il noto settimanale ha riportato che «ad oggi i crediti fiscali utilizzati dall’Ascoli – 1,147 milioni di euro in compensazione di 1,638 milioni di imposte sino a febbraio – non risultano certificati dalla Covisoc, l’organismo di controllo della Figc, perché la stessa Covisoc non ha ottenuto una risposta dall’Agenzia delle Entrate. È possibile che la provenienza dei crediti dell’Ascoli sia correlata a inchieste della magistratura ordinaria e perciò meritevole di approfondimento».
Se ne saprà di più nei prossimi giorni, considerando che la questione è tutta da verificare, ma intanto il club bianconero si dichiara tranquillo vista la natura dei crediti utilizzati. Adesso ci si potrà concentrare anche sul discorso cambio di proprietà. L’unica pista, al momento, percorribile riguarda il passaggio delle quote di maggioranza a “Distretti Ecologici” della famiglia Passeri, già socia dell’Ascoli Calcio dall’ottobre 2021 all’aprile 2024. Un’opzione diventata sempre più concreta e di cui sarebbe stato informato anche il sindaco Marco Fioravanti.
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