Cento aziende leader nel settore agroalimentare saranno oggi giovedì 11 e domani venerdì 12 ottobre ad Ascoli per la convention “Blue refrigeration economy” promossa da Frigo Tecnica Internazionale, azienda di Ripatransone che conta oltre venti milioni di portafoglio ordini e due milioni da investire, nei prossimi due anni, per ricerca e sviluppo. Numeri da capogiro presentati oggi, che hanno aperto la manifestazione che si terrà ad Ascoli nella Sala degli Specchi di Confindustria Centro Adriatico e che sarà l’occasione per discutere di casi aziendali “modello” e buone pratiche da condividere, perché queste aziende, fortemente “energifore”, siano non solo sempre più competitive, ma anche sempre più in grado di impattare meno sull’ambiente. I casi presentati (tra cui quello dell’azienda di Ripatransone) sono tutti garantiti da organismi terzi e promettono, tra le altre cose, il 30% di risparmio sulla spesa energetica rispetto agli impianti di tipo tradizionali e un’importante riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.
«Risparmiare energia – ha spiegato Paolo Lucci, direttore commerciale della Frigo Tecnica – significa essere in linea con le direttive internazionali in materia di ambiente e, non per ultimo, ottenere attraverso i certificati bianchi incentivi significativi, soldi che le aziende possono investire su altri capitoli. La nostra sfida – ha continuato – è alle grandi multinazionali della refrigerazione industriale, proponendo al mercato mondiale quarant’anni di esperienza nel settore e una produzione che nasce e si completa all’interno del nostro stabilimento: una filiera chiusa, che ci permette di progettare impianti su misura rispetto alle esigenze dei nostri clienti, e non in serie come fanno abitualmente le grandi industrie, e consegnarli e monitorarli utilizzando principalmente i nostri materiali e il nostro personale».
In un contesto locale di crisi e di voglia di ripartire, la Frigo Tecnica si presenta come un’azienda in crescita, con un numero di 70 dipendenti destianato ad aumentare nei prossimi anni. A completare la fotografia aziendale, una collaborazione con la Politecnica delle Marche e una grande attenzione alle risorse umane, che passa anche attraverso i programmi di alternanza scuola-lavoro svolti in collaborazione con l’Ipsia di San Benedetto, che si concluderanno con l’assunzione degli studenti che si dimostreranno più meritevoli.
Tra le novità che l’azienda ha in serbo, quella di poter monitorare, nel prossimo futuro, i propri impianti 24 ore al giorno utilizzando solo la rete e il controllo remoto: una novità assoluta. «La creatività delle imprese manifatturiere – dichiara Simone Mariani, presidente di Confindustria Centro Adriatico – è uno dei cardini su cui poggia la sopravvivenza dell’industria marchigiana . Nonostante la crisi sia ancora forte, qui forse più che altrove, ci sono fenomeni che lasciano ben sperare per il futuro: la vitalità dimostrata per quanto riguarda l’innovazione e la crescita importante dell’industria agroalimentare, in controtendenza rispetto a tutti gli altri settori. Le comunità potranno beneficiare di questa crescita nella misura in cui supporteranno le strategie delle imprese champions – ha concluso – solo così è possibile rilanciare l’economia nei territori e far sì che a queste, se ne aggiungano altre».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati