L’esultanza di Ciciretti dopo il rigore del 2-1 (Foto Edo)
di Andrea Ferretti
Si allunga la tradizione positiva dell’Ascoli contro cui il Pescara in B non la spunta mai. In dodici occasioni, per gli abruzzesi nove sconfitte e tre pareggi. L’Ascoli, in un colpo, solo riconquista la fiducia del popolo bianconero – che non dimentica ma perdona quello che è accaduto a Lecce e poi in casa col Benevento – e la quasi salvezza. Le due successive vittorie con Padova e Pescara issano infatti l’Ascoli a quota 39 che, con sei gare ancora da giocare, equivalgono a restare in B. E’ stata finalmente la partita degli attaccanti. Ardemagni resta all’asciutto ma è autore di una prova maiuscola ingioiellata da una conclusione degna di un grande bomber, che meritava miglior sorte. Ninkovic, che sonnecchia fino al rigore del pareggio, torna poi ai suoi livelli nella ripresa. Ciciretti che disputa la miglior partita in bianconero con assist nell’azione del primo rigore, gol decisivo dal dischetto e soprattutto tanto sacrificio che quasi non sembra lui. Il Pescara resta sì nei playoff, ma con il riposo già effettuato, fa bene a guardarsi alle spalle. Match deciso dal dischetto, cioè quello che l’avezzanese Di Paolo ha indicato tre volte. Discutibili i falli di Cavion su Sottil e di Gravillon su Ardemagni, netto e altrettanto involontario quello di mano di Memushaj nell’azione che ha deciso la partita.
Nel primo tempo al 24’ Ascoli pericoloso con Ciciretti che serve in area Ardemagni: rovesciata spettacolare ma senza imprimere forza alla palla. Il conto delle occasioni lo pareggia Memushaj poco dopo su punizione da venti metri: palo esterno. Il preludio al vantaggio biancazzurro. Al 34’ Sottil se ne va in contropiede, Cavion lo insegue fin dentro l’area, commette un mezzo fallo, cade e da terra completa l’ingenuità. Di Paolo è lì e non ha dubbi. Mancuso si presenta al dischetto. Lanni all’andata gliel’ha parato, stavolta il portiere intuisce solo, e l’attaccante si riprende il titolo di vice capocannoniere della B. L’Ascoli non si scoraggia e reagisce. Al 40’ Ciciretti serve di nuovo Ardemagni, stavolta rasoterra. L’attaccante impatta sulla gamba di Gravillon, per Di Paolo è di nuovo rigore. Dopo le proteste, segna Ninkovic. Il serbo entra in gara e al 4′ della ripresa centra la traversa con un destro a giro che meritava miglior sorte. Al 15’ lampo di Ardemagni: sinistro formidabile da posizione angolata, Fiorillo c’è. Il Pescara commette l’errore di chiudersi e l’Ascoli ne approfitta. Al 26’ Ninkovic manca il bersaglio da due metri su assist di Rubin, al 36′ Ciciretti fa tutto solo e il suo sinistro termina di poco alto. Poi al 39’ il rigore che Ciciretti non fallisce segnando il primo gol in maglia bianconera (nell’esultanza se la toglie rimediando un giallo). Il fallo di mano è di uno sfortunatissimo Memushaj, ma il regolamento è chiaro. Il Pescara si butta tutto in avanti, e al terzo dei sei minuti di recupero Scognamiglio di testa, proprio sotto la curva sud, fa impallidire i tifosi del Picchio. Che si riprendono subito dallo spavento e festeggiano. Sul fronte opposto, invece, triste viaggio di ritorno per gli 800 giunti da Pescara.
L’abbraccio a Niunkovic dopo il rigore dell’1-1 (Foto Edo)
ASCOLI (4-3-1-2): Lanni; Laverone, Brosco, Valentini, Rubin; Addae, Troiano (10’st Casarini), Cavion; Ciciretti (44’st Padella); Ninkovic, Ardemagni (29’st Rosseti). A disposizione: Milinkovic-Savic, Quaranta, Andreoni, D’Elia, Iniguez, Chajia, Frattesi, Baldini, Ganz. Allenatore: Vivarini.
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Scognamiglio, Gravillon, Del Grosso (43’st Bellini); Memushaj, Bruno, Crecco (40’st Monachello); Marras (27’st Capone), Mancuso, Sottil. A disposizione: Kastrati, Farelli, Ciofani, Elizalde, Perrotta, Pinto, Kanoutè, Antonucci, Palmucci. Allenatore: Pillon.
Arbitro: Di Paolo di Avezzano (assistenti Capaldo di Napoli e Mokhtar di Lecco, quarto ufficiale Maranesi di Ciampino).
Reti: 36’pt Mancuso su rigore (P), 42’pt Ninkovic su rigore (A), 39’st Ciciretti su rigore (A).
Note: spettatori 7.045 (3.474 paganti, di cui 801 nel settore ospiti, e 3.571 abbonati) per un incasso totale di 57.864 euro (33.892 euro al botteghino, più 23.971 euro quota abbonati). Al 24’st allontanato dalla panchina per proteste Zambardi, vice allenatore dell’Ascoli. Prima del fischio d’inizio un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime del terremoto dell’Aquila del 2009. Ammoniti: Troiano (A), Laverone (A) per gioco falloso, Ciciretti (A) per comportamento non regolamentare. Angoli 6-2 per l’Ascoli. Recupero 2’+6′.
LA FOTOGALLERY DI EDO
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