Sottraevano energia elettrica,
nei guai i titolari di un locale

COMUNANZA - Furto e danneggiamento aggravato. Avevano installato un apparecchio per ridurre la lettura dei consumi. Su segnalazione dell'Enel, che ha provveduto al distacco dell'erogazione, sono intervenuti i Carabinieri
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di Maria Nerina Galiè

Sono finiti nei guai i titolari di un noto pubblico esercizio di Comunanza per aver indebitamente sottratto energia elettrica all’Enel attraverso l’istallazione di un apparecchio, a monte del contatore, in grado di ridurre la lettura dei consumi che pertanto in bolletta risultavano di gran lunga inferiori a quelli effettivi.

La caserma dei Carabinieri di Comunanza

Un “giochetto” che è costato agli autori non solo l’immediato distacco dell’erogazione di elettricità, che verrà riattivata soltanto dopo il pagamento di una salata multa e degli arretrati che  l’ente gestore sta provvedendo a quantificare. I “furbetti” dovranno anche rispondere del reato penale di furto e danneggiamento aggravato per il quale sono stati deferiti all’autorità giudiziaria. La delicata operazione è stata brillantemente condotta martedì 9 aprile dai Carabinieri di Comunanza, con a capo il maresciallo Giovanni Croce, su segnalazione dell’Enel che da tempo registrava un consumo ritenuto anomalo per il tipo di attività svolta nel locale in questione.

Il curioso stratagemma messo in atto implica la manomissione del contatore, di proprietà dell’Enel e da qui il reato di danneggiamento aggravato, con un magnete  che garantiva un “risparmio” di almeno il 50% sulla bolletta. Un plauso va senza dubbio ai militari dell’Arma che hanno dimostrato prontezza nell’agire.  In merito all’accaduto invece, non è certo stato dato un bell’esempio per i giovani e giovanissimi del paese che, numerosi, sono soliti frequentare il pubblico esercizio.


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