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«Stessi problemi della prima
ondata, ma nessuno ci ascolta»
Infermieri in sciopero

EMERGENZA CORONAVIRUS - Promosso per 24 ore dal sindacato Nursing Up di Ascoli e San Benedetto. Il dirigente Tassi: «Ci ritroviamo a vivere un drammatico dejavu in uno scenario peggiore fatto di disorganizzazione, carenza di organico e sicurezza»
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Sciopero degli infermieri anche nel Piceno: 24 ore per denunciare disorganizzazione e carenza di organico nell’emergenza Covid. A darne annuncio è l’organizzazione sindacale Nursing Up attraverso il dirigente di Ascoli/San Benedetto Roberto Tassi, che incrocerà le braccia assieme a migliaia di colleghi in tutta Italia.

«Protagonisti  loro malgrado sei mesi fa nel fronteggiare in prima linea la pandemia con mezzi di fortuna, gli infermieri di Area Vasta 5 si ritrovano a vivere un drammatico dejavu in uno scenario peggiore, che si consolida di giorno in giorno e con numeri di contagi che avanzano inesorabili -spiega-. Disorganizzazione, carenza di organico e sicurezza sono gli stessi nodi irrisolti della prima ondata, nonostante le ripetute segnalazioni e richieste sia all’Asur 5 che all’Asur Generale».

«Se ci saranno dei disagi ce ne scusiamo con i pazienti -conclude Tassi-.  Questo sciopero è però l’unico modo che ci resta per far comprendere alla politica nazionale, a quella regionale e all’Asur che un giorno senza infermieri è un giorno dove il sistema sanitario andrà in crisi, esattamente come in crisi è oggi la categoria infermieristica devastata dell’esperienza in corso ma da sempre sfruttata nella quotidianità operativa».

 


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