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Fallimento Samb,
decisione rinviata a lunedì
I calciatori rispondono al Perugia

SERIE C - Il collegio giudicante del Tribunale di Ascoli si è preso due giorni in più per motivare la decisione. I rossoblù replicano al dg del Perugia, Comotto: «Ognuno è artefice del proprio destino. Ciascuno dovrebbe pensare alla propria squadra, alle proprie partite e ai risultati che sul campo si conseguono». Rossoblù in campo a Padova
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di Benedetto Marinangeli

E’ stata rinviata a lunedì prossimo la decisione del Tribunale di Ascoli per quanto riguada il fallimento della Samb. Il giudice Francesca Calagna ed il collegio giudicante si sono presi due giorni di tempo in più per fare le giuste e dovute osservazioni e per presentare così il decreto che presumibilmente ed a meno di clamorosi colpi di scena, sancirà il fallimento del club del Riviera delle Palme.

Una volta decretato, inizierà la procedura che dovrebbe portare alla salvezza del titolo sportivo ed al mantenimento della categoria. I tempi sono estremamente ristretti ed i gruppi interessati a salvare la Samb che dovranno essere pronti, soldi in mano, per il giorno dell’asta che sarà fissata da un perito nominato dai curatori fallimentari.

Maxi Lopez (foto Sambenedettese Calcio)

In questa fase di naturale stallo, la Samb sta preparando l’ultima gara della regular season. La trasferta di Padova dove i rossoblù saranno i giudici della promozione diretta in Serie B. Il Perugia, altra candidata alla vittoria finale sarà di scena a Salò contro una Feralpi che vuole blindare il quinto posto in classifica. In caso di arrivo in parità saranno gli umbri ad essere promossi in Serie B.

Ed il club del grifone alza i toni della polemica puntando l’indice contro la Samb. E lo fa attraverso il diggi Gianluca Comotto che nei giorni scorsi in una intervista aveva espresso giudizi poco lusinghieri nei confronti dei rossoblù.

«Credo che a Padova- ha detto l’ex calciatore anche di Torino e Ascoli – i giocatori della Samb se la giocheranno al cento per cento, come hanno fatto finora. Resta il fatto che non è normale che una squadra fallita da tre mesi diventi l’ago della bilancia di un campionato così importante».

Non si è fatta attende la piccata risposta da parte della Samb. “Ognuno è artefice del proprio destino” recita una nota locuzione latina. Una considerazione che il direttore tecnico Gianni Improta e il capitano della Samb, Maxi Lopez – insieme a tutta la squadra e lo staff – fanno propria per rispondere alle parole del DG del Perugia Gianluca Comotto.

«Ciascuno dovrebbe pensare alla propria squadra- si legge nella nota del club– alle proprie partite e ai risultati che sul campo si conseguono. Già, il campo: quello che noi stiamo onorando con dignità e professionalità per noi stessi, ovviamente, e per una città, una tifoseria intera che non si è tirata indietro per sostenerci non solo a parole, ma anche con risorse. E’ sotto gli occhi di tutti il nostro impegno, domenica dopo domenica.

E le vicende extra campo non ci interessano: ci siamo stretti, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo conquistato i playoff che volevamo a ogni costo, come giocatori e come uomini. Se poi qualcuno cerca di denigrarci e di insinuare dubbi sul nostro impegno e, fatto gravissimo, sulla professionalità di ciascuno di noi solo per cercare di trarne un vantaggio personale non ci stiamo e rispediamo al mittente quanto dichiarato.

Noi abbiamo dimostrato di pensare sempre e solo al campo, l’unico ambito nel quale siamo chiamati a mantenere ferme le nostre responsabilità: cosa che sarebbe opportuno che facessero anche gli altri».

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