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L’Ascoli regge l’urto del Napoli:
sconfitta di misura
a Castel di Sangro,
in gol Bidaoui, finisce 2-1

SERIE B - Ko onorevole per i bianconeri, che contro i partenopei non sfigurano e sfoderano una prestazione ordinata. Per gli azzurri gol decisivi di Insigne e Elmas, Picchio in rete con l’ex Spezia. Sottil, nonostante una rosa ancora incompleta, raccoglie buoni segnali dai nuovi acquisti
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di Salvatore Mastropietro

 

E’ un Ascoli ordinato e diligente quello sceso in campo nell’amichevole di prestigio contro il Napoli in quel di Castel di Sangro. Davanti a circa 3.000 spettatori, di cui quasi un centinaio di marca bianconera, la squadra di Andrea Sottil non sfigura e, nonostante le assenze pesanti di Saric e Sabiri, perde di una sola misura contro una delle big del calcio italiano. Il tecnico piemontese raccoglie, dunque, buoni segnali dall’ormai collaudato 4-3-1-2 e dai nuovi acquisti, su tutti Botteghin, Collocolo e Fabbrini.

Ad inizio partita, tuttavia, il divario tecnico tra le due squadre si è visto tutto. Il Napoli parte con un buon piglio e ci mette solo 7 minuti per portarsi in vantaggio. Eramo entra in scivolata su Osimhen e l’arbitro Dionisi decreta il calcio di rigore: dal dischetto va Insigne, che infila la sfera sotto l’incrocio della porta difesa da Leali.

Poco dopo il numero 24 partenopeo, fresco vincitore dell’Europeo con l’Italia, ci prova con l’ormai celebre tiro a giro di destro, che stavolta non sortisce gli effetti sperati. Al 24’ occasione per il Picchio: Dionisi si conquista e calcia una punizione dai 25 metri, ma la barriera respinge la sfera in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo l’Ascoli trova il pareggio con Bidaoui, che insacca in rete a porta vuota dopo la sponda di testa di Avlonitis.

I ritmi del match si abbassano nella seconda parte della prima frazione. Il Napoli prova a manovrare, senza però creare eccessivi pericoli alla retroguardia bianconera. Da segnalare solo un’innocua conclusione dalla distanza di Fabbrini e un diagonale di Osimhen bloccato da Leali.

All’intervallo nè Spalletti nè Sottil effettuano dei cambi. L’Ascoli prova a rispondere col palleggio alla qualità del Napoli. Nessuna occasione pericolosa fino al minuto 63, quando gli azzurri firmano il raddoppio con Elmas, bravo a battere Leali da pochi passi su suggerimento di Insigne.

Sottil inserisce forze fresche: Salvi e Quaranta prendono il posto di Baschirotto e Avlonitis. Al 30’ Gaetano cerca il gol della domenica con un tiro dalla lunga distanza, che termina alto non di molto. Nel finale torna a spingere la squadra di Andrea Sottil: i pericoli nascono prevalentemente sulla catena sinistra con un ispirato D’Orazio. Allo scadere Gaetano prova ad ampliare il margine di vantaggio, ma Leali non glielo permette con una bella risposta.

NAPOLI (4–2-3-1): Meret; Di Lorenzo (16’st Malcuit), Manolas (16’st Rahmani), Koulibaly, Mario Rui (37’st Zanoli); Fabian Ruiz (16’st Elmas), Lobotka; Politano, Zielinski (23’st Gaetano), Insigne (23’st Machach); Osimhen. Allenatore: Spalletti.

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Baschirotto (20’st Salvi), Botteghin (20’st Quaranta), Avlonitis, D’Orazio; Collocolo, Eramo, Castorani (38’st Franzolini); Fabbrini (38’st ; Dionisi, Bidaoui. Allenatore: Sottil.

Arbitro: Federico Dionisi de L’Aquila.

Reti: 7’pt Insigne (N) su rigore, 25’pt Bidaoui (A), 18’st Elmas (N).


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