Il Coro del Teatro Ventidio Basso a Pesaro
di Franco De Marco
Ogni anno che passa, e questo è il quinto consecutivo al Rof (Rossini Opera Festival) di Pesaro, per il Coro del Teatro Ventidio Basso di Ascoli aumentano il successo e gli elogi da parte di pubblico, addetti ai lavori e critici. A chiusura dell’edizione 2022 del Festival rossiniano di Pesaro arriva puntuale, per la soddisfazione di tutti, anche per la città di Ascoli, la conferma che il Coro diretto dal maestro Giovanni Farina, anche nel 2023, sarà sul palcoscenico del Rof per le produzioni di “Eduardo e Cristina”, “Adelaide di Borgogna”, “Aureliano in Palmira” e “Petite Messe Solennelle” diretta dal maestro Michele Mariotti che già si è messo in contatto con Farina.
Ogni produzione del Rof, è noto, costituisce il top per la lirica internazionale. E’ sempre uno spettacolo straordinario per voci, scene, regia, rigore musicale e bellezza. E il Coro del Teatro Ventidio Basso, sin dalla prima chiamata, passando dalla seri C alla serie A (anzi alla Champion) – consentite il paragone calcistico – ha saputo dimostrare tutta la sua qualità crescendo di anno in anno. Oggi è una realtà artistica consolidata e ammirata a livello internazionale perché Pesaro significa internazionalità.
Giovanni Farina e Pier Luigi Pizzi
Il Rof 2022, per la formazione ascolana, rimarrà nella storia come quello dei coristi non solo cantanti ma anche ballerini. Per le rappresentazioni del multicolore e pirotecnico “Le Compe Ory”, direttore Diego Matheuz, regia di Hugo De Ana e principale interprete il mitico Juan Diego Florez, i componenti del Coro ascolano hanno infatti anche dovuto ballare e perdipiù in maniera frenetica bardati da ridondanti costumi Hieronymus Bosch. Si sono mossi con grande disinvoltura senza perdere i tanti colori vocali. “E’ vero. – confessa Giovanni Farina, direttore del Coro e artefice primo di questo straordinario successo artistico – Abbiamo dovuto lavorare molto prima per imparare a ballare e poi per imparare a cantare mentre si balla che, credetemi, non è semplice”. Maestro, com’è andata secondo lei? “Benissimo. Abbiamo ricevuto tanti complimenti e la conferma, da parte del sovrintendente Ernesto Palacio, anche per il 2023, ci rende orgogliosi del lavoro che facciamo. I ragazzi sono bravissimi”. Ne “Le Compe Ory” due componenti del Coro hanno pure avuto la soddisfazione di una parte da comprimari: Cristobal Campos (Coryphé) e Svetolik Belosliudov (Le paysan)”.
LE RECENSIONI – “MusiCulturA” su Otello: “Lo splendido Coro del Teatro Ventidio Basso ha fatto il resto con ampiezza di accenti seguendo le personali scelte tempistiche rossiniane della direzione”. Operaclck: “Una lettura musicale compiuta e convincente cui contribuisce validamente il Coro del Teatro Ventidio Basso diretto da Giovanni Farina”. Le Salon Musical” su Le Compe Ory: “Sugli scudi musicalmente e scenicamente occupatissimo il Coro del Teatro Ventidio Basso istruito da Giovanni Farina”. E l’internazionale Opera Wire ancora su Otello: “The Coro del Teatro Ventidio Basso under the chorus master Giovanni Farina sang with sensitivity, energy and precision”. Insomma una valanga di consensi da giornali e siti specializzati di mezzo mondo.
Particolare emozione, al termine del Festival, per l’incontro con il maestro Pier Luigi Pizzi nel corso del Gala conclusivo del Rof (“Tra rondò e tournedos”) per i 40 anni al Rof del grande immenso regista e scenografo veneziano a cui Pesaro ha anche assegnato la cittadinanza onoraria. Pizzi è stato forse il vero scopritore e sostenitore delle qualità del Coro di Ascoli spingendolo a Pesaro. Coro e Pizzi si incontreranno molto presto: a novembre, infatti, per la Fondazione Rete Lirica delle Marche, andrà in scena un Macbeth con regia, scene, costumi e luci di Pizzi. Ad Ascoli l’atteso spettacolo è previsto il 17 (anteprima giovani) e il 19 novembre nel Teatro Ventidio Basso.
Ma ci sarà un’altra occasione per vedere di nuovo all’opera il Coro del presidente Pietro Di Pietro. Parteciperà infatti, il 10 settembre in Piazza del Popolo, al maxi concerto “Synphony of caos” di Asco Dj, all’anagrafe Alessandro Xiueref, re internazionale della consolle. Saliranno sul palcoscenico almeno 60 artisti tra orchestra, Coro, Compagnia dei Folli , danzatori, ecc.
A Pesaro il Coro del Teatro Ventidio Basso ha messo in palcoscenico uno squadrone di 40 elementi.
Soprani: Irene Coccia, Lisa Colonnella, Giulia Costantini, Annalisa Gricinella, Margarita Guglielmi, Paola Izzi, Liga Lebeda, Debora Senesi, Volha Shytsko, Anita Sasso.
Mezzosoprani: Valentina Bonci, Federica Ciotti, Kiyoka Iguchi, Ludmilla Kuzmina, Aleksandra Meteleva, Clarissa Piazzolla, Anna Piccioni, Roberta Salvoni, Roberta Sollazzo, Valeria Valenti.
Tenori: Alberto Ambrogiani, Francesco Amodio, Alberto Coco, Luigi Dibenedetto, Mauro Faragalli, Matteo Laconi, Francesco Negrelli, Gianmarco Ripa e Emanuela Vagnini, Cristobal Campos.
Bassi: Massimo Bellodi, Svetolik Belosliudov, Carlo Bonelli, Francesco De Angelis, Daniele Di Nunzio, Boris Flores, Andrea Ghiglia, Massimo Malavolta, Gagik Petrosyan, Davide Rinaldi.
Una scena di “Otello”, sullo sfondo il Coro del Teatro Ventidio Basso
Il Coro ascolano durante “Le Compe Ory”
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