di Bruno Ferretti
Archiviato il modesto pareggio casalingo con il Livorno, l’Ascoli si sta preparando per la trasferta di Verona, prima partita di un trittico davvero impegnativo visto che successivamente dovrà recuperare la partita sospesa a Lecce e poi ospitare il Benevento. Insomma, una dietro l’altra, tre squadre in lotta per la per la promozione in A. I bianconeri di Vivarini, invece, hanno bisogno di raccogliere punti per puntellare la classifica. Perdere posizioni significherebbe scivolare in zona retrocessione, e questo è un rischio da evitare a tutti costi.
«A Verona ci aspetta una partita difficile ma giunti a questa fase del campionato di partite facili non ce ne sono – dice l’attaccante bianconero Rosseti – lo abbiamo visto con Carpi e Livorno che in classifica stanno indietro, ma che in campo ci hanno creato problemi riuscendo a pareggiare. Vogliamo raggiungere l’obiettivo e stiamo lavorando sodo. Il gol di Beretta al Livorno è stato frutto di uno schema provato in allenamento. Con lui, ma anche gli altri attaccanti, l’intesa cresce e i frutti arriveranno. Sabato a Verona speriamo di ripetere l’ottima partita disputata e vinta all’andata».
PICCHIO VILLAGE – I bianconeri si sino allenati questa mattina: lavoro ridotto per Ardemagni, Lanni e Valentini. Altro sicuro assente al “Bentegodi” è Ganz, un ex, che sconta la seconda delle tre giornate di squalifica. TIFOSI – Sul circuito “vivaticket” è iniziata la vendita dei biglietti per il settore ospiti di Verona, al prezzo di 14 euro più diritto prevendita (1 euro per gli under 14).
QUI VERONA – Grosso recupera Marrone che si è allenato con il gruppo e potrebbe giocare come difensore centrale al posto di Dawidowicz che è stato squalificato per un turno. Ma non è da escludere, al centro della difesa, la coppia Empereur-Bianchetti. Crescenzi, assente da tre mesi, non è ancora al top delle condizioni.
ESONERATO PADALINO – Ribaltone a Foggia dove è stato esonerato l’allenatore Padalino e richiamato Grassadonia che era stato licenziato a dicembre. Fatale per Padalino la sconfitta nel derby a Lecce. Il Foggia, in lotta per la salvezza, attraversa una grave crisi finanziaria e rischia altri punti di penalità. Si tratta del 14° cambio di panchina dopo quelli effettuati da: Brescia (Corini per Suazo), Carpi (Castori per Cherri), Palermo (Stellone per Tedino), Cremonese (Rastelli per Mandorlini), Padova (Foscarini per Bisoli), Venezia (Zenga per Vecchi), Livorno (Breda per Lucarelli), Crotone (Oddo per Stroppa), Foggia (Padalino per Grassadonia), Salernitana (Gregucci per Colantuono), di nuovo Crotone (Stroppa per Oddo), di nuovo Padova ( Bisoli per Foscarini), di nuovo Venezia (Cosmi per Zenga).
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