Accusata di maltrattamenti e di tentata estorsione al marito, rinviata a giudizio una 42enne. La donna era sotto accusa davanti al gup Domenico Potetti del Tribunale di Macerata. L’udienza si è svolta questa mattina. Questa volta, dice l’accusa, vittima era un uomo. Si tratta di un 48enne di Monte San Giusto (Macerata).
A novembre la consorte, dalla quale poi si è separato, era stata sottoposta ad un provvedimento di allontanamento dalla casa dove l’uomo vive. Il marito, assistito dall’avvocato Danilo Mascitti, aveva sporto diverse denunce (oggi non si è costituito parte civile ma potrà decidere se farlo quando partirà il processo).
Secondo l’accusa la donna avrebbe compiuto una serie di vessazioni, fisiche e verbali (si parla anche di percosse) tra la fine del 2017 e nel corso del 2018. Oltre questi presunti episodi (poi qualificati come maltrattamenti in famiglia dall’accusa, sostenuta dal pm Enrico Riccioni) alla donna, una romena che da anni vive in Italia (ora però ha fatto ritorno al suo Paese), viene contestato anche il reato di tentata estorsione. Avrebbe chiesto somme di denaro al marito, anche arrivando a minacciare di non fargli più vedere i figli. Oggi il giudice ha rinviato a giudizio la donna, il processo si aprirà il 31 gennaio 2020. L’imputata è difesa dall’avvocato Giampaolo Antonelli.
(Gian.Gin.)
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