Da sinistra il capitano Marco Marinelli e il sindaco Pasqualino Piunti (Fotoservizio Alberto Cicchini)
di Marco Braccetti
«Onore ai caduti». Una frase secca, pronunciata in occasione di tante celebrazioni ufficiali. Una frase che quest’anno, in occasione del 73esimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana, il sindaco Pasqualino Piunti ha argomentato così: «Dobbiamo tenere alto il ricordo dei nostri padri. Vorrei sottolineare il concetto di Patria che vuol dire “Terra dei Padri”. Dunque dobbiamo avere rispetto per chi ci ha preceduto ed ha donato anche la vita affinché noi, oggi, potessimo celebrare questa bellissima festa».
Il primo cittadino ha pronunciato questo discorso al termine delle celebrazioni ufficiali del 2 Giugno. Una cerimonia iniziata poco dopo le ore 11, dinanzi al municipio, dove si è raccolto un corteo di autorità civili e militari che, insieme a tanti cittadini, si è mosso verso il centro. Tutto al suono della banda, accompagnata dalle majorette. Destinazione: il cuore dell’isola pedonale, dove ci sono i monumenti ai caduti. Dopo aver deposto due corone-ricordo, autorità e cittadini si sono recati presso il vicino memoriale dedicato ai Caduti in mare, per la deposizione finale del terzo ricordo floreale. Lì hanno preso la parola il sindaco Piunti e, in rappresentanza delle autorità militari, il capitano di fregata Marco Marinelli della locale Capitaneria di porto.
«Qual è il nostro orgoglio? Quello di avere oggi, qui, tutti i rappresentanti istituzionali – ha detto il primo cittadino – ma soprattutto tutti i militari. Loro s’impegnato quotidianamente ed a loro dobbiamo rispetto e collaborazione». Qui Piunti parafrasa un noto passaggio di “Bocca di Rosa”: celebre canzone di Fabrizio De André : «Sono sempre stato convinto che non ci dobbiamo limitare a dare buoni consigli, ma dobbiamo soprattutto dare buoni esempi».
Rispetto a qualche cerimonia ufficiale passata (come quella del IV Novembre 2018) stavolta nessuna polemica per le assenze istituzionali: erano, infatti, rappresentati tutti i principali Enti locali. Ad iniziare dalla Regione Marche, con i consiglieri Fabio Urbinati e Peppino Giorgini, per passare alla Provincia di Ascoli: impersonificata dal presidente Sergio Fabiani. C’erano anche il presidente del Consiglio comunale sambenedettese, Giovanni Chiarini, il vicesindaco Andrea Assenti, diversi assessori e consiglieri comunali.
Presenti anche il presidente del Bim-Tronto Luigi Contisciani e l’ex sottosegretario di Stato Pietro Colonnella. Curiosità: è stata anche la prima cerimonia ufficiale per il neo-sindaco di Monteprandone Sergio Loggi, presente in prima fila con fascia tricolore al petto. Sul fronte delle divise, presenti, tra gli altri: il commissario di polizia, Leo Sciamanna, il capitano delle Fiamme gialle, Angelo Nicola De Benedetto e quello dei carabinieri, Marco Vanni.
Dopo il sindaco, a prendere la parola è stato il capitano Marinelli: «Una cerimonia che ha sempre più partecipazione e, per chi fa parte delle Forze armate e delle Forze di polizia, è veramente un piacere vedere questo particolare attaccamento. Ringrazio tutte le autorità civili e militari che hanno partecipato e le associazioni combattentistiche e d’arma che sono sempre presenti». Tra quest’ultime, in particolare, c’erano i rappresentanti dell’Anmi (associazioni nazionale marinai d’Italia) l’Associazione nazionale Bersaglieri, l’Associazione nazionale Carabinieri; insieme a gruppi della Guardia di finanza e della polizia di Stato in congedo. Senza dimenticare l’Anpi: associazione nazionale dei partigiani d’Italia.
LA FOTOGALLERY DI ALBERTO CICCHINI
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