L’emergenza Coronavirus impone sacrifici anche alla cultura, come la chiusura dei musei, ma questo sta evidenziando quanto importante possa essere la tecnologia per dare risalto al patrimonio artistico nazionale e all’inestimabile ricchezza dei luoghi simbolo della cultura italiana. Grazie al progetto “Infinito Gabrielli” è una possibilità concreta “entrare” nell’Infinito leopardiano.
«Quando abbiamo iniziato a lavorare all’idea di rendere fruibile online la vista del Colle dell’Infinito e ci siamo coordinati con il Fai, che ne stava curando il restauro – dice Barbara Gabrielli, vice presidente del Gruppo Gabrielli – pensavamo all’importanza che avrebbe avuto per le Marche e per il Paese il recupero di un panorama entrato nella storia della letteratura mondiale. Non si poteva immaginare che, di lì a poco, quel luogo sarebbe stato accessibile solo attraverso il nostro sito. Speriamo – conclude – che quanto prima si possa tornare a visitarlo dal vivo, nel frattempo siamo felici di poter contribuire a renderlo, in maniera virtuale, disponibile».
Quella stessa vista che ispirò il givane Giacomo Leopardi nella composizione de “L’Infinito” è raggiungibile connettendosi a www.infinitogabrielli.it oppure sui social, digitando le keywords dedicate. Modalità visiva che coincide con quella del progetto del Fai #italiamimanchi, che propone un vero e proprio tour virtuale per raccontare le bellezze italiane.
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