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Altri 4 nuovi positivi nel Piceno:
ora in tutto sono 8
Angelini: «Il virus è ancora in giro»

CORONAVIRUS - Tre sono tra i contatti stretti di mamma e figlia di Acquaviva. Si è poi aggiunta una donna albanese rientrata in Italia. Il direttore del Sisp: «Il tampone, anche se negativo, non riduce l'obbligo di quarantena»
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Il dottor Claudio Angelini

 

Non arrivano buone notizie sul fronte Coronavirus oggi, 28 luglio.

In tutto i positivi nel Piceno ora sono 8.

Ci sono altri 4 nuovi casi, di cui 3 ad Acquaviva.

E sono tra i contratti stretti di mamma e figlia di 10 anni riscontrate positive sempre oggi (leggi qui).

La quarta persona è una donna albanese che, rientrata in Italia, si è sottoposta autonomamente a tampone in un laboratorio privato.

Si è subito voluta “togliere il dente” forse nelle speranza di evitare la quarantena in caso fosse stata trovata negativa.

Ma in realtà non è così.

Spiega perchè il dottor Claudio Angelini, direttore del servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Area Vasta 5.

«Le persone in isolamento, contatti stretti di positivi o persone rientrate dai Paesi a rischio (tra cui Albania e Romania, ndr) seppure negative al tampone, devono rispettare le restrizioni per 14 giorni, in quanto il contagio potrebbe manifestarsi entro quel periodo».

Mamma e bimba sono state trovate, e per fortuna in quanto subito sono stati individuati anche i familiari, nell’abito delle indagini per il ricovero in ospedale della piccola. 

E’ stato un puro caso, perchè altrimenti non potevano immaginare di essersi contagiate, seppure hanno un po’ di tosse e una ridotta sensibilità di olfatto e gusto.

Nelle ultime due settimane si erano spostate tra Abruzzo, Ancona ed Emilia Romagna.

I 4 bangladesi che abitano a San Benedetto, asintomatici, dopo 14 giorni di malattia sono stati sottoposti al primo tampone di controllo, per sapere se si erano negativizzati. Erano risultati tutti e 4 negativi.

Ma per essere considerati guariti, di test di controllo ne occorrono 2 a distanza di 24-48 ore.

Per due è arrivata la sentenza di guarigione (la donna della prima coppia e l’uomo, terzo caso).

Gli altri due sono risultati positivi.

«Continua il contact tracing – ribadisce il dottor Angelini – a seguito dei nuovi casi. Ma ci vuole prudenza per tutti. il virus continua a circolare. Non si deve assolutamente abbassare la guardia, sopratutto nelle zone dove ora, per via della stagione estiva, ci sono molte persone».

m.n.g.



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