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Coronavirus, nel Piceno 5 nuovi casi:
erano ad una stessa cena

SONO EMERSI dall'indagine epidemiologica su un caso confermato nella Vallata del Tronto. Tre invece, e tra 50 e 60 anni, le persone ricoverate tra i 64 contagiati della provincia di Ascoli, nessuno in terapia intensiva o semi intensiva. Angelini: «Il virus è aggressivo come a marzo»
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di Maria Nerina Galiè

Cinque nuovi positivi al Coronavirus nel Piceno: erano ad una stessa cena.

E tre persone, tra i 50 e 60 anni, ricoverate in ospedale ma non in reparti intensivi.

Il dottor Claudio Angelini

«Indice di una situazione non allarmante, però in continua evoluzione», spiega il dottor Claudio Angelini, direttore del servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Area Vasta 5.

Che aggiunge: «Il virus oltretutto non è meno aggressivo di come lo era a marzo».

Nella provincia di Ascoli, fino al 16 maggio, cioè prima della fase Covid free, si erano contati 290 casi comprensivi di guariti e deceduti (13).

Dal primo luglio se ne sono registrati in totale 113 (compresi i 5 di oggi) di cui 49 dichiarati guariti alla luce del doppio tampone di conferma.

In tutto quindi, al momento, i contagiati sono 64 e diversi hanno sintomi (secondo la tabella gialla del Gores 30, vedi sotto).

Erano cinque pure i nuovi casi riscontrati sabato scorso, due ieri, domenica 6 settembre, ma erano per lo più contatti stretti e di persone diverse.

Tra loro due 60enni – uno di Castel di Lama e uno di San Benedetto – e un 55enne di Ascoli. Sono pure di Ascoli due ragazze di 16 anni.

Le persone confermate positive oggi invece, residenti in diversi Comuni della provincia, avevano preso parte ad un  evento al quale era presente un contagiato, residente nella Vallata del Tronto, il cosiddetto “caso indice” ma solo perchè scovato per primo.

Gli altri sono emersi con il contact tracing che il Sisp fa ogni volta che trova un nuovo caso, direttamente o proveniente da tamponi effettuati da laboratori privati.

Sui ricoverati, quel che colpisce è l’età.

Si trovano due al “Torrette” di Ancona e uno al “Murri” di Fermo nei reparti Malattie Infettive e uno solo (una donna cinese) risulta con qualche problema pregresso.

Non hanno bisogno di particolari supporti per respirare ma, in ogni caso, di assistenza ospedaliera.

Nelle Marche – dati del Gores – i ricoverati sono 17, di cui però solo uno in terapia intensiva, più 3 nella Rsa di Campofilone.

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