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Covid, contagi tra gli operatori e richieste di ospedalizzazione: il “Mazzoni” reagisce

ASCOLI - Il direttore di Area Vasta 5, Massimo Esposito, spiega come si stanno affrontando la riduzione di personale ed il sovraccarico del lavoro al Pronto Soccorso. Precisa anche il ruolo dell'Ot rossa, soprattutto in questa fase, e l'operato della Pneumo Covid
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Massimo Esposito, direttore di Area Vasta 5

 

 

Ancora tante le richieste di ospedalizzazione e contagi tra gli operatori: gli effetti del Covid si fanno sentire all’ospedale “Mazzoni” di Ascoli. E’ la stessa Area Vasta 5 a spiegare qual è la situazione, assicurando, nel contempo che, nonostante le difficoltà, tutte le prestazioni continuano ad essere erogate.

 

L’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli

«Ultimamente – afferma il direttore Massimo Esposito – a causa dell’aumento del numero dei casi positivi tra gli infermieri e gli Oss, il numero di unità lavorative disponibili in servizio si è sensibilmente ridotto in tutta l’Area Vasta 5 ed anche il Pronto Soccorso e l’Ot Rossa ne hanno risentito.

 

Tuttavia, a tutt’oggi, le carenze sono state regolarmente coperte, attivando prestazioni aggiuntive retribuite e reclutando tutto il personale infermieristico e Oss disponibile, comprese le coordinatrici infermieristiche di varie unità operative (inclusa quella di Pronto Soccorso, Obi e Murg) al fine di scongiurare disservizi».

 

In Ot Rossa di recente, a causa di un cluster che si è sviluppato nel reparto Medicina, sono stati trasferiti alcuni pazienti contagiati provenienti da quel reparto, scatenando la protesta degli infermieri del Pronto Soccorso, già alle prese con numerosi accessi giornalieri, tra cui Covid.

 

«L’Ot Rossa – precisa Esposito – è un’area medica del Pronto Soccorso, con percorsi strutturali funzionali alla gestione di pazienti Covid. In essa viene garantita h24 l’assistenza medica ed infermieristica. I pazienti vengono posti in osservazione clinica per circa 48/72 ore, prassi da non considerarsi come ricovero, a conclusione della quale, vengono dimessi o ricoverati presso reparti Covid.

La palazzina che ospita la Pneumo Covid al “Mazzoni”, vista dal retro

Tutta l’attività assistenziale – sono sempre le parole del direttore di Area Vasta 5 – è gestita sulla base di precise disposizioni e protocolli codificati che garantiscono la sicurezza delle cure e la piena risposta alle esigenze di salute. I pazienti con positività vengono, in base al livello di criticità, assegnati sui posti letto dell’Ot Rosso, del reparto Pneumo Covid, della Rianimazione di San Benedetto e della Rsa di Ripatransone.

In particolare, la Pneumo Covid è deputata alla gestione dei pazienti positivi, con priorità per quelli affetti da polmonite interstiziale grave ed insufficienza respiratoria. Dispone di 18 posti letto, di cui 6 adibiti a terapia semintensiva.

 

Da quando è stata attivata, l’unità operativa ha sempre operato a pieno regime, ricevendo pazienti dal Pronto Soccorso e dalla Ot rossa di Ascoli, dai reparti con clusters e dalla Rianimazione Covid  e dal Pronto Soccorso di San Benedetto».

m.n.g.



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