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Ascoli-Palermo e le 24 ore di attesa tra rinvio e rimborsi, ma l’obiettivo è uno solo: tornare al successo

SERIE B - La Lega B ha accolto la richiesta di spostamento del match a causa del guasto al charter, appena decollato da Punta Raisi, che stava trasportando la compagine rosanero. Corini e i suoi sono arrivati ad Ascoli all'alba di oggi. Il club siciliano ha ringraziato la società bianconera e la Questura ascolana: «Un esempio di gioco di squadra». Protestano, invece, i tifosi ospiti che si erano già messi in viaggio, costretti a rinunciare. E sale la protesta anche degli Ultras 1898. Ma ora l’attenzione si sposta di nuovo sul campo, dove Bucchi è pronto a lanciare i due nuovi arrivati Forte e Proia. Calcio d’inizio alle 14, arbitra il teramano Feliciani
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La Curva Nord in occasione di Ascoli-Reggina

 

di Salvatore Mastropietro 

 

La grande attesa per Ascoli-Palermo dopo una settimana di dichiarazioni e colpi di mercato è stata prolungata di 24 ore: il match si disputerà domani, domenica 29 gennaio, allo stesso orario (14) programmato originariamente per oggi sabato 28.

 

Eugenio Corini, tecnico del Palermo

La decisione è stata presa a mezzanotte inoltrata dalla Lega B, in accordo con le due società, data la “sussistenza di ragioni oggettive”. Ragioni oggettive che risiedono nel guasto occorso al volo charter che stava trasportando la compagine rosanero alla volta di Pescara. L’aereo (volo AEZ8670 Aeroitalia) era decollato come da programma ieri sera, venerdì 27 gennaio, alle ore 20 dall’aeroporto palermitano di Punta Raisi, dove è stato costretto a rientrare pochi minuti dopo a causa della rottura parziale di un finestrino della cabina piloti.

 

Il gruppo squadra ha poi dovuto attendere diverse ore in aeroporto, riuscendo a partire soltanto intorno alle ore 4. Considerando anche il tempo del trasferimento in pullman dallo scalo abruzzese (il charter è atterrato all’aeroporto di Pescara), la squadra di Corini è arrivata ad Ascoli questa mattina intorno alle 6.

 

Il presidente Neri con Dario Saric, ex di turno (foto Ascoli Calcio)

Dopo l’imprevisto le due società (Palermo e Ascoli) si sono subito adoperate per trovare una soluzione. Prima è stato ipotizzato un cambio d’orario (slittamento alle 16,15) poi, quando si è capito che il charter non sarebbe decollato prima delle 2-3 di notte, si è ragionato sull’ipotesi di spostare il match di 24 ore. Ipotesi che è stata accolta dalla Lega B.

 

I RINGRAZIAMENTI – Subito dopo il Palermo ci ha tenuto a ringraziare l’Ascoli e la questura picena per la disponibilità mostrata: «Il Palermo FC, con il presidente Mirri e tutta la famiglia rosanero porgono i più sentiti ringraziamenti a tutti quanti si sono adoperati per fronteggiare gli impedimenti straordinari che non hanno consentito alla squadra di raggiungere Ascoli secondo il programma previsto per il match della ventiduesima giornata di campionato. In particolare si ringrazia per la straordinaria collaborazione e prontezza la Questura di Ascoli e tutte le forze dell’ordine interessate, la Lega BKT con il suo presidente Mauro Balata e il suo staff, e segnatamente il club bianconero con il suo patron Massimo Pulcinelli, il presidente Carlo Neri e il suo staff, oltre agli arbitri e ai broadcaster televisivi: un evidente esempio di come lo spirito di squadra nel calcio viva anche fuori dal campo di gioco».

 

L’esultanza di Gondo nel match di andata

I TIFOSI DEL PALERMO – Come spesso accade in questi casi, l’unica componente “danneggiata” dalla decisione è quella dei tifosi. In particolare quelli rosanero, a cui non è andato particolarmente giù il fatto che all’interno del comunicato della propria società non venisse fatta menzione del disagio a loro arrecato. In un comunicato della “Curva Nord 12”, gruppo organizzato del tifo palermitano, si legge: «A causa di questo improvviso rinvio di Ascoli-Palermo non potremo essere presenti.
Probabilmente a qualcuno non è chiaro cosa significa per noi preparare una trasferta e cogliamo l’occasione per farlo. La nostra trasferta era già cominciata perché il nostro pullman era già partito venerdì sera pronto ad attraversare mezza Italia tra neve e gelo e farsi 13 ore di andata e 13 di ritorno. Altri ragazzi avevano il volo prenotato per Roma e i pulmini prenotati per raggiungere Ascoli. Ovviamente alla notizia del rinvio crolla tutta l’organizzazione con conseguente perdita di danaro e di disponibilità degli autisti del pullman che già arrivato a Messina è costretto a tornare indietro. 

Le nostre difficoltà logistiche sono sotto gli occhi di tutti ma la cosa che ci fa incazzare ancora di più, è di aver letto un comunicato della società dove ringrazia tutti per il rinvio a domenica senza spendere nemmeno una parola per chi come noi fa sacrifici e salti mortali per essere presente a sostenere la squadra solo per passione che poi è l’essenza di tutto».

«Trovare altri pullman disponibili a meno di 24 ore – si legge ancora – è stato impossibile e pagare oltre 400 euro un nuovo biglietto aereo la riteniamo un offesa alle economie delle nostre famiglie, motivo per cui ci riteniamo costretti a non presenziare nostro malgrado in questa trasferta. Anche stavolta nella scelta dello spostamento si pensa a tutto, a cominciare dalla pay tv e il conto come spesso accade lo pagano i tifosi più veri e noi ultras e invece di trovare una parola da parte dei signori del calcio, la troviamo invece da chi non te l’aspetti dagli ultras dell’Ascoli, nonostante la rivalità, che si mettono a disposizione».

 

I TIFOSI DELL’ASCOLI – Non sono rimasti in silenzio nemmeno i tifosi i bianconeri. Ecco cosa dicono gli Ultras 1898: “Quello che più lascia attoniti nel rinvio della partita è che tutti siano chiamati a dare il proprio parere: Lega, televisioni, società. Non una parola per chi deve riorganizzare la propria giornata, il proprio lavoro, il proprio viaggio, la gestione familiare. Non una riga di scuse da parte di nessuno. Nessun accenno ad eventuali rimborsi. Ormai il tifoso da stadio è ridotto a pura statistica. La nostra solidarietà va ai tifosi palermitani già in viaggio e a tutti gli ascolani che erano già pronti al rientro per sostenere i bianconeri”.

 

E allora ci sostituiamo noi, per una volta, a Lega e società chiedendo scusa a tutti i tifosi coinvolti in questa partita e, quindi, in questo forzato posticipo.

 

I BIGLIETTI – L’Ascoli Calcio, intanto, ha comunicato le modalità di rimborso dei biglietti. Potranno chiederlo entro le ore 13 di domani, domenica 29 gennaio, recandosi nel punto vendita dove l’hanno acquistato con il biglietto stampato. Oppure, se acquistato online, inviando una mail, con biglietto allegato, a assistenza.listicket@ticketone.it. È stata riaperta anche la vendita dei tagliandi: fino al fischio d’inizio per i tifosi locali, fino alle 19 di oggi, sabato, per gli ospiti. Riaperta anche la vendita dei mini abbonamenti per il girone di ritorno.

Il dato provvisorio degli spettatori, alle ore 19 di oggi sabato, è di 6.102 di cui 159 ospiti. Ma quest’ultimo è un numero destinato a diminuire perchè c’è la possibilità di chiedere il rimborso del biglietto fino alle ore 13 di domani. Definitivo, invece, il numero dei mini abbonamenti del girone di ritorno: i “pack 9 gare” sono 58.

 

IL DUBBIO – Alla fine, però una domanda sorge spontanea ed è un dubbio più che lecito. Premesso che imprevisti del genere possono accadere, con qualsiasi mezzo di trasporto, è proprio il caso che una società si metta in viaggio con sole 18 ore di anticipo (quando il tempo per rispondere a tali imprevisti può non esserci) in vista di una trasferta logisticamente non proprio semplice?

 

Francesco Forte al “Picchio Village” (foto Ascoli Calcio)

Rinvio a parte, è adesso ora di riportare il focus sui discorsi di campo e su ciò che realmente conta ai fini della causa Picchio: sfruttare l’onda di entusiasmo creatasi in settimana per tornare alla vittoria.

 

Da una parte e dall’altra le attenzioni sono puntate sugli ultimi arrivati: Proia-Forte in casa Ascoli, Tutino-Verre nel Palermo. Fari accesi anche su Dario Saric, che per la prima voltà sfiderà la sua ex squadra. I due neo bianconeri saranno con molta probabilità chiamati in causa subito dal primo minuto.

 

Prima del fischio d’inizio sarà osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Carlo Tavecchio, ex presidente della Figc scomparso questa mattina all’età di 79 anni.

 

A livello di formazione si andrà avanti con il 3-5-2. Davanti a Leali l’ormai inamovibile terzetto formato da Simic, Botteghin e Quaranta. Sugli esterni sono pronti Adjapong da una parte e Falasco dall’altra, mentre in cabina di regia si sta valutando il ritorno da titolare di Buchel. Collocolo e Proia saranno le mezze ali chiamate a completare il reparto e a dare supporto con gli inserimenti alla coppia offensiva Forte-Dionisi.

 

Bucchi (foto Ascoli Calcio)

Sono 23 i calciatori convocati da Bucchi, assenti Bidaoui e lo squalificato Giovane oltre agli indisponibili Gnahoré, Bellusci e Caligara. Eccoli: Bolletta, Guarna, Leali, Adjapong, Botteghin, Donati, Falasco, Giordano, Quaranta, Simic, Tavcar, Buchel, Collocolo, Eramo, Proia, Ciciretti, Dionisi, Falzerano, Forte, Gondo, Lungoyi, Mendes, Re.

 

LE PROBABILI FORMAZIONI

 

ASCOLI (3-5-2): Leali; Simic, Botteghin, Quaranta; Adjapong, Collocolo, Buchel, Proia, Falasco; Forte, Dionisi. Allenatore: Bucchi

 

PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconi, Sala; Segre, Damiani, Saric; Valente, Brunori, Di Mariano. Allenatore: Corini

 

Arbitro: Feliciani di Teramo (assistenti Colarossi di Roma e Cavallina di Parma, quarto ufficiale Fiero di Pistoia, Var Di Martino di Teramo, Avar Cecconi di Empoli)

 

Stadio: Del Duca, ore 14

 


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