facebook rss

Dardust, ritorno da sold out al Ventidio: «Vi presento il mio show più incredibile»

ASCOLI - Attesissimo concerto sabato 4 marzo nel Massimo cittadino. Il talento nato tra le cento torri porta in scena la prima data del tour internazionale tratto dall'ultimo disco "Duality". Due atti per dare sfogo all'anima elettronica e a quella pianistica: «Uno show pensato proprio ragionando in ottica live, dimensione in cui volevo trasmettesse la sua massima espressione»
...

 

di Luca Capponi 

 

Ritorno al Ventidio Basso con sold out. Prevedibile ma non scontato. Se si tratta di Dardust, però, la certezza è quasi matematica.

 

Il “Duality Tour” prepara il suo giro internazionale dal Massimo ascolano, con debutto di prestigio sabato 4 marzo alle 21. Dario Dardust Faini ritrova il pubblico di casa che lo ha supportato fin dagli esordi. Roba ormai di vent’anni fa, quando calcava le scene con la sua band, i mitici Elettrodust. Dalla piccola frazione di Piagge alla conquista del globo musicale. Autore, producer, compositore, pianista, personaggio dagli oltre 70 dischi di platino con un curriculum ormai impossibile da snocciolare nella sua interezza.

Dario Faini, in arte Dardust

 

Ogni passo, un trionfo. Di pubblico e critica. L’ultima volta live tra le cento torri lo scorso giugno, al Memorial “Troiani”, ma non era solo: con lui Elisa e, alla fine, la sorpresa Giuliano Sangiorgi. Per un concerto in solitaria occorre tornare invece al giugno del 2021, in una Piazza del Popolo piena di luci e colori per il primo evento post Covid.

 

Sabato al Ventidio però sarà diverso. “Duality“, il nuovo lavoro pubblicato ad ottobre, racchiude le due anime del Nostro, elettronica e piano solo, e dal vivo prova ad alzare ancora di più l’asticella in un’esperienza multidimensionale e unica, con effetti visivi suggestivi.

 

«Si tratta di un lavoro lunghissimo concepito già da un paio di anni –spiega Dardust-. L’ho pensato proprio ragionando in ottica live, dimensione in cui volevo trasmettesse la sua massima espressione. Sarà articolato in due atti, ognuno dei quali composto da quattro scene. Nella prima sarò sul palco da solo con un piano, senza nessun accompagnamento, immerso in una stupenda coreografia che ricalca un appartamento giapponese. Nel secondo si andrà all’estremo opposto; saremo in tre, per un viaggio psichedelico dalle particolarità sonore, tra cui i tamburi della Quintana (ormai un momento fisso dei suoi concerti, ndr) e i tamburelli della pizzica. Per me è uno show incredibile e imponente».

 

Dopo la data di Ascoli, voluta da Comune e Amat, Faini sarà a Torino, Bologna, Prato, Roma, anche qui sold out come per due delle tre date di Milano. Poi Berlino, Bruxelles, Amsterdam e Londra.

 

Un po’ di storia. La musica di Dardust ha accompagnato eventi di richiamo mondiale come il Superbowl, l’NBA All Star Game, il Keynote Apple e il Flag Handover nella Cerimonia di Chiusura dei Giochi Olimpici di Beijing 2022, solo per citarne alcuni. Autore e produttore d’eccezione ha firmato numerosi grandi successi italiani (l’ultimo è “Cenere”, con cui Lazza si è classificato secondo a Sanremo), totalizzando finora oltre 500 milioni di streaming. Come compositore, ha realizzato il primo progetto italiano di musica strumentale che ha attraversato l’asse geografico/musicale Berlino – Reykjavík: una trilogia discografica terminata con “S.A.D. Storm and Drugs” pubblicato nel gennaio 2020 da Sony Masterworks e Artist First.

 

Negli ultimi due anni ha collaborato con artisti internazionali quali Benny Benassi e Sophie and The Giants, che lo hanno accompagnato sul palco del Pala Olimpico di Torino in occasione della performance alla 66ª edizione dell’Eurovision Song Contest. Il 16 dicembre scorso ha pubblicato “Dune (Space Suite)”, la nuova e inedita versione di uno dei brani contenuti nell’ultimo album “Duality”.

 

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X