Mario Ciabattoni, Antonia Zitellini e Sejnur Bekiri
di Andrea Pietrzela
Il 10 agosto nel Piceno è una data difficile da dimenticare.
Oggi, un anno fa, ad Ascoli e dintorni perdevano la vita cinque persone. Mario, Sejnur, Antonia, Vittorio e Luciano.
Tutti tragicamente scomparsi nella stessa funesta giornata o pochi giorni dopo, a causa di incidenti capitati quel 10 agosto 2019 che ha preteso un tributo esagerato di vite umane.
Difficile da digerire ma doveroso ricordare.
MARIO – Il 58enne Mario Ciabattoni ha perso la vita a bordo della sua potente moto mentre viaggiava in direzione Offida sulla strada provinciale Mezzina.
Fatale lo schianto al centro della carreggiata contro il rimorchio di un grande camion che si stava immettendo sulla carreggiata ma in direzione opposta.
A nulla sono valsi i soccorso e i tentativi disperati dei sanitari del 118 giunti sul posto.
SENJUR – Incidente stradale fatale anche per Senjur Bekiri, ragazzo di 25 anni che si è spento per le conseguenze dell’impatto avvenuto in contrada San Venanzio di Castignano.
Sejnur si trovava con un amico a bordo di un’auto finita fuori strada e schiantatasi contro una quercia.
Sul posto anche l’eliambulanza “Icaro”, impegnata quattro volte in quella sinistra giornata e ripartita da qui senza nessuno a bordo, quando ormai su Castignano era sceso il buio della notte.
ANTONIA – Assurda la morte di Antonia Zitellini, la donna di 85 anni che è finita sotto il trenino turistico Ascoli Explorer mentre stava andando dal parrucchiere a Porta Cappuccina.
L’anziana signora è finita sotto due vagoni del trenino, vista da nessuno.
Diverse le fratture riportate, inutile il viaggio al “Mazzoni” in codice rosso.
Vittorio Campitelli
VITTORIO – Vittorio Campitelli, un uomo di 84 anni, mentre camminava su un marciapiede a Castel di Lama, è caduto quasi in contemporanea con l’incidente fatale a poca distanza sulla Mezzina, sbattendo la testa prima su un auto e poi sul marciapiede ed è deceduto qualche giorno dopo al “Torrette” di Ancona, dove era stato trasportato dall’eliambulanza, a causa di un trauma cranico.
Davvero coraggiosa e generosa la scelta della famiglia di Vittorio, che ha detto sì alla donazione degli organi nonostante l’improvviso e terribile dolore della perdita.
Luciano Samblich
LUCIANO – Un incidente banale si è portato via anche Luciano Samblich.
L’80enne veterano maestro di sci, a lungo insegnante nella stazione invernale di Monte Piselli e non solo.
E’ caduto da una scala a pioli appoggiata ad un albero, nella campagna di Palombare (Ascoli).
Al “Torrette” di Ancona era riuscito a recuperare dalla caduta grazie alla sua tempra da grande sportivo, ma gli è stata fatale una sopraggiunta infezione.
Tantissimi gli amici ed i colleghi presenti al funerale, tutti insieme per l’ultima discesa di Luciano.
Nel ricordare l’anniversario di una giornata drammatica, l’intera redazione di Cronache Picene esprime la propria vicinanza a tutte le famiglie delle persone che un anno fa ci hanno lasciato.
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