Ascoli, addio sogni di gloria
Andreoni e Chajia
giovani di prospettiva

SERIE B - La sconfitta a Brescia allontana quasi definitivamente i playoff. Dopo troppe occasioni sciupate, ora l'obiettivo è chiudere al meglio il campionato contro Palermo in casa e Crotone fuori
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Andreoni contro il Venezia al “Del Duca” (Foto Edo)

di Bruno Ferretti

La sconfitta di misura incassata a Brescia cancella le ultime speranze dell’Ascoli di agganciare in extremis la griglia playoff. Un bel progetto vanificato da risultati negativi che, con un po’ di attenzione in più, potevano essere evitati. Sul piano teorico il traguardo sarebbe ancora raggiungibile, ma la realtà invita a non farsi illusioni. L’Ascoli, fermo a 43 punti, é stato superato anche dalla Cremonese, vittoriosa in rimonta a Carpi. I bianconeri di Vivarini negli ultimi 180 minuti dovrebbero superare Perugia, Cittadella (appaiate a 47) e una fra Spezia e Cremonese (entrambe a 48). Logica alla mano, tale ipotesi é affascinante ma non molto credibile.

Chaja con il direttore sportivo Tesoro

Vero è che sabato al “Del Duca” contro il Palermo, e poi nell’ultima partita a Crotone, l’Ascoli cercherà di chiudere al meglio il suo altalenante campionato, senza fare concessioni. Solo dopo queste ultime due gare, i bianconeri potranno staccare la spina e pensare alle vacanze. Vivarini su questo è stato chiaro: “L’Ascoli deve onorare il suo campionato fino alla fine”.

Tornando alla partita di Brescia, condizionata dalle assenze di uomini importanti come Ciciretti, Beretta e Rosseti, l’Ascoli ha giocato a viso aperto nell tentativo di rovinare la festa-promozione ai lombardi, ma non c’è riuscito incassando l’undicesima sconfitta stagionale. Troppe le battute d’arresto, come troppi sono i gol incassati (51), con altre due partite da giocare.

Fra le note positive emerse al “Rigamonti”, la crescita del terzino destro Cristian Andreoni, che possiede ampi margini di miglioramento, e la prestazione del trequartista belga-marocchino Moutir Chajia schierato per la prima volta dall’inizio. Il ragazzo ha dimostrato di avere notevoli ualità tecniche. Andreoni (27 anni) e Chajia (21) sono due elementi sui quali l’Ascoli sa di poter contare per il futuro. E non solo loro.

La promozione diretta del Brescia in Serie A (un ritorno dopo 8 anni) è il primo, e finora unico, verdetto del campionato. Ma sul fondo si possono considerare ormai spacciati Carpi e Padova. Battaglia ancora aperta per la griglia playoff e per i playout dove oggi lo speraggio sarebbe fra Venezia e Livorno.


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