di Franco De Marco
Dovrebbe aggirarsi, presumibilmente, attorno ai 12 milioni la somma che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno destinerà al piano pluriennale degli interventi 2020-2022 la cui procedura ha mosso i primi passi. Un investimento che, seppure inferiore a quello del precedente piano 2017-2019, che fu di ben 15,2 milioni, è molto cospicuo e rappresenta ossigeno vitale per economia e welfare del territorio. L’ammontare preciso dovrebbe essere annunciato a breve sulla base di approfondite valutazioni. Intanto è iniziata l’attività di ascolto, dialogo e confronto con gli enti e le organizzazioni che operano nel territorio.
Sono stati individuati quattro tavoli di lavoro, corrispondenti a 4 grandi settori di intervento dell’economia e del sociale, ai quali tutti gli interessati sono invitati a partecipare: 1) Sociale, volontariato e beneficienza, 2) Cultura ed arte, 3) Sanità o salute pubblica, 4) Sviluppo economico.
Per spiegare la procedura di realizzazione del piano pluriennale 2020-2022, e per disciplinare l’attività di ascolto dei bisogni del territorio, è stato fissato un incontro per lunedì 10 prossimo alle ore 17,30 nella sede della Bottega del Terzo Settore (corso Trento e Trieste 18). Per partecipare ai tavoli di lavoro è necessario compilare l’apposito modulo, che si trova nel sito della Fondazione, e inviarlo a progetti@fondazionecarisap.it.
«Verrà prodotta – spiega la Fondazione – un’analisi sui bisogni del territorio per offrire un’osservazione scientifica, basata su dati statistici, quantitativi e qualitativi, in grado di spiegare il contesto sociale ed economico ed individuare i punti di forza e i punti di debolezza che richiedono maggiore attenzione ed acquisire utili indicazioni sulla percezione delle priorità da soddisfare. L’analisi verrà realizzata con il coinvolgimento degli assegnisti di ricerca e dei professori dell’Univpm. Tutte le fasi della redazione del piano pluriennale saranno condivise con la comunità per partecipare obiettivi, modalità operative e informare dell’avvio e dell’avanzamento della procedura fino alla definizione del piano pluriennale in ossequio al principio della trasparenza e in segno di responsabilità verso la collettività tutta».
Entro il 31 ottobre si procederà all’approvazione del piano pluriennale contenente i settori prioritari di intervento, l’individuazione dei bisogni primari da soddisfare, le risorse da assegnare ad ogni settore di intervento, le modalità e le condizioni di attuazione del piano rispetto al principio della sostenibilità. L’approvazione del documento è di competenza dell’Organo di indirizzo della Fondazione.
«Sarà instaurato un dialogo diretto con la comunità – sottolinea la Fondazione – per permettere anche ai singoli cittadini di indicare bisogni e le priorità di intervento nei tradizionali settori di operatività della Fondazione privilegiando l’utilizzo del sito internet www.pianopluriennale.it».
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