di Benedetto Marinangeli
«Ho sensazioni bellissime e non vedo l’ora di iniziare». Queste le prime parole di Paolo Montero da nuovo allenatore della Samb, al sito ufficiale del club del “Riviera delle Palme”. «Mi sono sentito con Fusco l’altro ieri -spiega l’ex difensore della Juve- ed ho preso il primo volo per essere a Roma oggi dal presidente Fedeli. C’è stata subito grande intesa, sia con la proprietà che con la dirigenza. L’Italia è la mia seconda casa e sono felicissimo di tornare e iniziare questa nuova avventura, ringrazio la famiglia Fedeli per avermi dato questa possibilità. Conoscevo già la Samb e sapevo della tradizione calcistica della città e dei suoi tifosi calorosi, passionali e con tanta grinta, come piace a me. Ora avrò modo di conoscere meglio anche la città venendoci a vivere».
Paolo Montero
E’ il quinto uruguaiano a vestire la maglia rossoblù. Negli anni passati, infatti ci furono Fabian Yantorno e Damian Macaluso, il “comandante” che contribuì nella salvezza nel corso del campionato 2005-2006, quello dell’ autogestione e delle traversie societarie. E poi ecco Mariano Bogliacino e Nicolas Amodio. «Macaluso lo conosco bene -è sempre Montero che parla- abbiamo un amico in comune che è Marcelo Zalayeta. Damian è un grande calciatore e un grandissimo uomo. Sono sicuro che a breve mi chiamerà». Montero rientrerà in Uruguay per poi tornare a San Benedetto tra una decina di giorni per la presentazione ufficiale.
Un vero e proprio coup de theatre quello messo a segno dal patron Fedeli. Nei giorni passati, insieme al diesse Fusco, aveva sfogliato la margherita dei papabili, tutti sorpassati di gran carriera da Montero.
Montero ai tempi della Juve
«Nessuno -afferma Fedeli- sapeva di Montero. Me lo ricordo ai tempi della Juventus e mi piaceva per la grinta e l’attaccamento alla maglia che metteva in campo. E poi si vuole affermare, è fortemente motivato e vuole arrivare. Tutte qualità che mi hanno indotto a chiudere questa operazione. Cosa gli ho chiesto? Di dare fiducia ai giovani e di fare vedere un bel gioco ai nostri tifosi. Certo, non si può vincere sempre ma in campo si deve dare sempre l’anima. E sono convinto che con Montero questa caratteristica non mancherà. E poi stiamo parlando di un personaggio di spessore internazionale. In tanti mi hanno chiamato, complimentandosi per questa scelta. E poi -conclude Fedeli- con questa mossa ho anche zittito tutti i denigratori che in quest’ultimo periodo erano veramente tanti».
Franco Fedeli
Per quanto riguarda il nuovo direttore generale, avanza prepotentemente la candidatura di Walter Cinciripini. «Penso che prenderò lui» sentenzia Fedeli, il quale preannuncia novità anche per quanto riguarda il settore giovanile. Infatti ci sarebbe una cordata di imprenditori sambenedettesi intenzionati a rilevare e rilanciare il vivaio. «Si è fatto avanti -conclude- pure Guido Barra (presidente dell’Associazione Noi Samb, ndr) ma voglio vedere cose concrete».
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