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Mozione Pd sul caso confini
«No a famiglie separate
per colpa del Dpcm»

ASCOLI - I consiglieri comunali Ameli, Frenquellucci e Procaccini sollecitano il sindaco Fioravanti: «Si attivi presso le sedi deputate per una deroga in grado di consentire il ricongiungimento di nuclei familiari separati da pochissimi chilometri ma ricadenti in regioni diverse»
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Il gruppo consiliare del Pd, con i consiglieri Francesco Ameli, Pietro Frenquellucci e Angelo Procaccini, sollecita il sindaco Marco Fioravanti affinché si attivi presso le sedi deputate «per prevedere nel minor tempo possibile una deroga al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per consentire il ricongiungimento in caso di necessità di nuclei familiari separati da pochissimi chilometri l’un con l’altro perché formalmente ricadenti in due regioni diverse».

Procaccini e Frenquellucci (Foto Vagnoni)

«Abbiamo presentato una mozione in Consiglio comunale – affermano i tre esponenti del Partito Democratico- perché è paradossale che in caso di necessità sarebbe possibile spostarsi dal Comune di Ascoli sino a Pesaro ma non dal Comune di Ascoli a quello di Sant’Egidio (Teramo) in quanto facente parte di altra Regione, nonostante la distanza di poche centinaia di metri.

L’impostazione del Dpcm in molte occasioni separa nuclei familiari separati da pochissimi chilometri l’un con l’altro perché formalmente ricadenti in due regioni diverse. Per questo chiediamo al sindaco di attivarsi affinché vengano intraprese le azioni opportune. Una deroga sugli spostamenti tra zone di confine riguarderebbe un numero limitato di persone, con un impatto contenuto anche in riferimento al contenimento del contagio, da sottoporre comunque alla verifica della curva epidemiologica».

Francesco Ameli


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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