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Ascoli, Sottil:
«Dovevamo stravincere,
bisogna essere
più cattivi sotto porta»

SERIE B - Molto rammaricato il tecnico dopo il ko: «Abbiamo mantenuto un ritmo devastante anche dopo l'espulsione. Il rosso ha un po' scombussolato i piani, abbiamo creato un'infinità di palle gol. Poche volte capita di perdere così, dobbiamo subito archiviare questo match»
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di Salvatore Mastropietro

Perdere fa sempre male, ma farlo in questo modo brucia ancora di più. L’Ascoli crea, domina a tratti, spreca tanto e paga a caro prezzo le proprie ingenuità in quel di Reggio Emilia. Alla Reggiana basta un rigore guadagnato e trasformato dall’ex di turno Ardemagni, che interrompe un digiuno durato oltre 15 mesi. L’episodio determinante oltre a quello del gol è senza dubbio l’espulsione di Caligara per doppia ammonizione sul finire della prima frazione. Nella ripresa i bianconeri quasi dimostrano non soffrila creando diverse occasioni, non finalizzate o per imprecisione (soprattutto di Bajic) o per la classica giornata miracolosa del portiere avversario Venturi.

Sottil

L’amarezza nel post gara è sicuramente tanta e mister Andrea Sottil non lo nasconde nel post partita: «Dovevamo stravincere questa gara per quello che si è visto in campo sia in superiorità numerica che in inferiorità. Abbiamo creato una infinità di palle gol, non abbiamo mai subito l’avversario, abbiamo mantenuto un ritmo devastante, dovevamo uscire dal campo coi tre punti».

Tra gli episodi determinanti c’è stato senz’altro quello dell’espulsione di Caligara: «L’espulsione nel momento topico della partita non ci ha consentito di essere più tambureggianti; Caligara era già ammonito, quindi dovevamo essere più lucidi in quel frangente. C’è tanta rabbia, abbiamo giocato a una porta sola, dalle nostre statistiche emergono 20 tiri in porta dell’Ascoli, di cui 10 nello specchio della porta. Venturi ha parato di tutto e di più. L’unica cosa che posso dire è che dovevamo essere più precisi e cattivi sotto porta, lì davanti sono arrivate palle importanti, il rigore è apparso un po’ dubbio, forse c’era un fallo a metà campo. Dispiace molto perché non si può mai sbagliare niente, dovevamo venire fuori con una grande vittoria in base a quello che ha detto il campo».

I bianconeri hanno giocato con un uomo in meno per oltre 50 minuti, nonostante sul campo non si sia visto il divario: «L’espulsione scombussola sempre i piani, soprattutto perché viene meno un giocatore, ma la differenza non si è vista, abbiamo attaccato con grande ordine e grande qualità di gioco, variando modulo, anche in ampiezza. Ho visto molto bene Parigini e Kragl. Dispiace molto per il risultato, poche volte mi è capitato di vedere una partita così e uscire sconfitti. Avanti così, ripartiamo da quanto di ottimo si è visto oggi, archiviamo in fretta questa gara e da domani testa alla Salernitana».


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