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Grigliata a San Marco? Meglio la partita

SERIE B - Con l'Empoli la vittoria più bella e importante del campionato. Un successo meritato e tifo da stadio anche in casa
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di Lino Manni

Rinunciare alla grigliata al pianoro di San Marco per guardare la partita al divano è stato proprio una goduria. Nella giornata della festa dei lavoratori, priorità ad Ascoli-Empoli. E alla fine è arrivata la vittoria più bella e probabilmente più importante del campionato. E sono quattro di fila. Il divano ha fatto subito il pieno con due miei cognati. Sembrava di essere in curva. Tifo da stadio al punto da non poter ascoltare la telecronaca. Perdere era impossibile perchè mio cognato prima della partita è stato al cimitero per una visita alla tomba di Costantino Rozzi. Un rituale che si ripete dopo la sconfitta di Cosenza. Viva la scaramanzia.

L’1-0 di Dionisi

L’Ascoli gioca a viso aperto fino al fischio finale. Rischia solo nel primo quarto d’ora, ma Leali si conferma portiere di categoria superiore. Dopo la doppia occasione con Dionisi (palo) e Saric (ciabattata), ecco il gol del vantaggio. Chi segna? Sempre lui, Dionisi il centravanti. Dionisi l’allenatore, invece, invita i suoi alla calma. Sottil, barba lunga e capelli al vento, iniziato con la giacca e chiude in maniche corte. Il secondo gol è una liberazione. Ma era nell’aria, la stessa aria che spostava il ciuffo al mister. Escono due tra i migliori in campo, Dionisi e Caligara, ma il trend non cambia. Una partita quasi perfetta, con la coppia centrale Brosco-Avlontis mai in difficoltà. Bene tutti, con Bajic autore di un altro gol pesante e con Saric (il mio “cavallo”) autore di un’altra prestazione di grande spessore. Vittoria meritata per mentalità e qualità di gioco. Alla fine un Dionisi felice (quello dell’Ascoli) e un Dionisi preoccupato (quello dell’Empoli) che dovrà giocarsi la Serie A martedì. Lo fa in casa col Cosenza. Deve vincere e, se va così, per l’Ascoli è quasi fatta.


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